Roma, spari nel traffico: ferito un ex latitante

L’uomo sarebbe stato raggiunto da due proiettili. I colpi sparati da due uomini in sella a uno scooter di grossa cilindrata. Non sarebbe stato un tentativo di rapina

Roma, spari nel traffico: ferito un ex latitante

Scena da film a Roma, in via Boccea, dove è avvenuta una sparatoria intorno alle 19,30 di ieri sera, giovedì 15 novembre. In un momento di traffico intenso, un uomo, a bordo della sua vettura sarebbe stato raggiunto da almeno due colpi di arma da fuoco. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli spari sarebbero stati esplosi da due uomini in sella a una moto, con caschi integrali e giubbotti scuri. La vittima è risultata essere un ex latitante ben conosciuto alle forze dell’ordine. Si tratterebbe di Leandro Bennato, 41enne con diversi precedenti per spaccio di droga. In un primo momento Bennato avrebbe detto ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia di essere stato ferito durante un tentativo di rapina. Questa ipotesi era sembrata fin da subito poco attendibile, soprattutto visto il personaggio coinvolto.

Chi è la vittima dell'agguato

Bennato era stato arrestato a Barcellona nel 2003, dopo un periodo di latitanza di tre anni. Il 41enne era infatti evaso dai domiciliari, ai quali era stato condannato per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel 2005 era anche rimasto coinvolto in una violenta colluttazione con il cugino, Mario Maida, rimasto poi ucciso in un agguato nel 2012. Gli assassini sono tutt’ora sconosciuti. Ieri sera Bennato è giunto all’Aurelia Hospital a bordo di un’ambulanza, dicendo di essere stato ferito durante un tentativo di rapina mentre era a bordo della sua automobile, fermo in mezzo al traffico, in via Boccea. Due persone, sempre secondo il racconto dell’uomo, lo avrebbero affiancato a bordo di un grosso scooter, con i volti coperti dai caschi, chiedendogli i soldi. Al suo rifiuto gli avrebbero quindi sparato. La sparatoria è avvenuta sulla consolare, all’uscita dell’altezza per il Grande raccordo anulare.

Sparatoria all'ora di punta

Molti i testimoni a quell’ora di punta che hanno assistito all’intera scena. Uno di questi malcapitati, come riportato da Il Messaggero avrebbe anche detto: “Ho creduto di morire. Ho sentito i colpi a pochi metri e mi sono fermato, rannicchiandomi nell'abitacolo”. Sarebbe stato l’uomo dietro al conducente ad avere estratto la pistola e fatto fuoco, senza neanche un attimo di ripensamento.

Bennato è un miracolato, è stato infatti colpito con due proiettili all’addome e, solo per pura fortuna, non è morto. I carabinieri hanno aperto le indagini. Importanti saranno i racconti dei testimoni che hanno assistito all’agguato. Qualcuno potrebbe aver letto la targa della moto al momento ricercata.

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