"Affronto la mia vita con grinta e istinto come in Maze Runner"

Kaya Scodelario protagonista del terzo capitolo: "Il mio personaggio è un esempio per i maschi"

"Affronto la mia vita con grinta e istinto come in Maze Runner"

da Los Angeles

È uno degli astri nascenti di Hollywood, nota al grande pubblico per la serie tv Skins e per il film Pirati dei Caraibi La Vendetta di Salazar. Kaya Scodelario deve la sua fama anche e soprattutto a Maze Runner, la saga distopica tratta dai libri di James Dashner (editi in Italia da Fanucci Editore), che il primo febbraio tornerà sul grande schermo con il suo ultimo capitolo, La Rivelazione. Alla vigilia dell'uscita nelle sale del film di Wes Ball, che la vede protagonista nei panni dell'enigmatica Teresa, l'attrice britannica ha voluto ringraziare tutte quelle donne che, con le loro denunce, le hanno dato il coraggio di raccontare lo scorso ottobre su Twitter gli abusi subiti quando aveva solo 12 anni. «Ora non voglio più tacere ha spiegato e voglio ringraziare ogni singola persona che di recente ha parlato di violenza e molestie sessuali. Mi hanno aiutata molto e se oggi ne riesco a parlare anch'io è solo grazie a loro». E ancora: «La reazione della gente alle mie parole è stata meravigliosa e per me è stato un vero e proprio sollievo, anche se ci sto ancora lavorando. Ora so che me lo chiederanno in continuazione. Spero che non diventi un'etichetta ma sono anche al corrente che l'associazione tra il mio nome e gli abusi subiti ci sarà sempre e sono pronta ad accettarla. Sono orgogliosa di avere avuto il coraggio di denunciare e sono grata per il sostegno ricevuto».

Nata il 13 marzo 1992 a Londra, Kaya Scodelario è oggi madre di un bambino di un anno, frutto del matrimonio con la star di Broadway, Benjamin Walker. «Spero che quando crescerà sarà orgoglioso di sua mamma commenta l'attrice . Deve sapere che sua madre ha due cose preziose nella vita: la prima è lui, la seconda è la carriera. Ma sono molto fortunata ad avere un marito che mi supporta e aiuta. Siamo una coppia che non crede negli stereotipi di genere, facciamo entrambi il meglio che possiamo. Sono più preoccupata del fatto che una volta visto il film, mi dica che faccio schifo. Voglio che pensi che sono brava a recitare». Lo saprà tra qualche anno. Nel frattempo c'è un manipolo di ragazzine fan della saga, che non vedono l'ora di rivederla nei panni di Teresa. «Credo che il mio personaggio sia un bell'esempio, non solo per le giovani donne ma anche per i maschi, credo sia importante anche per loro vedere sullo schermo dei personaggi femminili così forti, come Wonder Woman ad esempio. È una generazione di persone che avrà la possibilità di vedere al cinema tutte queste super eroine meravigliose e toste. Il messaggio di Teresa è quello di seguire sempre il proprio istinto, di fare quello che sembra essere la cosa più giusta, anche se si tratta di una decisione difficile o, peggio, che rischia di fare arrabbiare qualcuno». Un po' come lei. Nella personalità di Teresa l'attrice ci si rispecchia molto: «Anche io sono convinta che la società possa funzionare come insieme. È giusto credere in un bene superiore, collettivo, piuttosto che in un qualcosa in funzione solo ed esclusivamente del singolo».

Anche Carina Smyth da lei interpretata in Pirati dei Caraibi era una tipa molto tosta, almeno quanto Teresa. «Cerco sempre personaggi di questo tipo: donne complicate, con molte sfumature, un po' pazze. Non c'è una donna che abbia conosciuto nella mia vita che non sia così. Non potrei mai accettare una parte diversa, perché credo non esistano donne diverse».

Kaya Scodelario vede un futuro roseo al cinema, soprattutto per quanto riguarda il genere femminile.

«Le cose stanno cambiando. È importante che se ne parli, che ci sia più voglia di vedere personaggi come Wonder Woman o come Jennifer Lawrence in Hunger Games. È finalmente giunto il tempo delle donne, anche a Hollywood».

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