Alberto Frezza, star italiana dello spin off di «Grey's»

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Sara Frisco

da Los Angeles

Grey's Anatomy ha avuto un figlio. Il secondo dopo Private Practice, lo spin-off che durò dal 2007 al 2013. Quest'altro s'intitola Station 19 e, al contrario del precedente, non si occupa di medicina, ma della vita in una stazione dei pompieri di Seattle, a tre isolati dal Grey Sloane Memorial, l'ospedale di Grey's Anatomy. Creata dall'inossidabile Shonda Rhimes e da Stacy McKee, la nuova serie (su FoxLife dal 23 aprile alle 21,50) racconta le avventure di una squadra di vigili del fuoco guidata da capitano Pruitt (Miguel Sandoval)  e composta da uomini e donne le cui storie si intersecano con quelle dell'adiacente ospedale.  «Ma non siamo una costola di Grey's - avverte Jason George, che interpreta Ben Warren, già visto in Grey's e sposato con Miranda Bailey, primario di chirurgia del Grey Sloane Memorial - Certo, c'è molto di Grey's in termini di pathos, humor, seduzione del racconto, ma è qualcosa di diverso che a volte interagirà con la serie originale». In stile ShondaLand la squadra di Station 19 supera ogni barriera di genere e di razza: «Le ragazze della nostra squadra dei vigili del fuoco sono anche più brave e veloci degli uomini», dice Jaine Lee Ortiz, leader della squadra e figlia del capitano. Chi conosce gli show di Shonda Rhimes sa che sono ricchi di triangoli, siparietti sexy e italiani e anche Station 19 non è da meno.

Infatti nel cast c'è l'italiano Alberto Frezza, 28 anni, nato a Milano e cresciuto in Etiopia. «Il mestiere dell'attore non è facile, devi fare sacrifici. L'inglese però non è mai stato un problema.

Sono cresciuto in Etiopia e ho iniziato a studiare alla Scuola Americana a tre anni». Dopo Giacomo Gianniotti e Stefania Spampinato in Grey's Anatomy, ecco arrivare il terzo italiano. È la colonia italiana di Shondaland.

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