Bello, bravo e sessualmente libero. Così Alessandro Borghi, l’apprezzato Aureliano della serie tv Suburra, incalzato dal collega Giacomo Ferrara (Spadino, n.d.r.) ha spiazzato il pubblico presente alla 49esima edizione del Giffoni Film Festival rivelando particolari di sé sconosciuti ai più. Il talentuoso attore non riesce infatti ad accettare che nel 2019 si sia ancora costretti a dare una definizione chiara della propria sessualità, ritiene che questo sia un grosso limite alla libertà individuale e che pertanto non sia necessario apporre un’etichetta alla vita sentimentale di un qualunque essere umano. Ciò che conta, per lui, è essere felici e basta, non importa con chi.
Durante la conversazione intercorsa con "Spadino", Borghi ha dichiarato: “Io non faccio fatica ad amare un amico, il concetto di amore non l’ho mai messo su due piani diversi. Se bevo due vodka lemon di solito ci baciamo. Ma questo succede perché sono stato sempre libero”. Niente barriere, quindi, ma neppure differenze sostanziali fra amici e fidanzate. “Sentitevi liberi nella vostra vita – ha continuato poi –. Il più bel regalo che mi ha fatto il mio lavoro è di psicanalizzarmi.
Non vi precludete mai la possibilità di avere a che fare con voi stessi”.Le sue dichiarazioni, com’era prevedibile, hanno lasciato il pubblico stupefatto e acceso il dibattito in merito al suo vero orientamento sessuale.
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