Se ha impiegato venticinque anni per pubblicare il primo disco dal vivo, Samuele Bersani lo ha fatto per un solo motivo: trovare l'occasione giusta. Ecco, sono stati i due grandi concerti della scorsa primavera prima a Roma (intitolato Plurale Unico) e poi a Milano (Canzoni per legni, corde e ottoni), entrambi con l'Orchestra Sinfonica de I Pomeriggi Musicali diretti dal Maestro Pietro Mianiti e con la partecipazione quasi totale del Gnu Quartet.
È insomma La fortuna che abbiamo, un progetto con due cd, un dvd di contenuti sorprendenti e molti ospiti altrettanto sorprendenti. Dall'esplosivo Caparezza in Chicco e spillo fino alla sorprendentemente evocativa Carmen Consoli di Giudizi Universali passando per Luca Carboni di Canzone, Pacifico in Le mie parole e Le storie che non conosci fino all'incisivo Marco Mengoni de Il pescatore di asterischi o a Francesco Guccini in Le storie che non conosci e alla Petra Magoni di Musica Nuda che canta con lui un nuovo arrangiamento di Come due somari.
In poche parole, è un progetto con un senso ben preciso: quello di celebrare il talento di uno dei nostri cantautori più creativi (e lontani dallo star system), uno dei pochi capaci di rendere musicali le parole e letteraria la musica. Tanto più se, in eventi come questi, riesce ad andare oltre la forma concerto invitando ospiti come Dario Argento (che introduce con la sua voce spettrale Il mostro) o Alessandro Haber o Piera degli Esposti che, nel dvd, affiancano Bersani leggendo alcune strofe di Psyco e di En e Xanax fino a Fabrio De Luigi che, scherzosamente ma non troppo, diventa la voce del leggio del cantautore (lo usa sempre durante i live). «Dario Argento è stato per me fondamentale da ragazzino, quando ero diviso tra passione per la musica e per il cinema. Quando avevo 15 anni sono addirittura scappato dalla mia famiglia per andare a casa sua. Al suo indirizzo, mi ha aperto la porta Maurizio Nichetti, ho fatto praticamente da baby sitter ad Asia e qualche giorno dopo Daria Nicolodi ha telefonato al mio numero di casa per dire che stavo bene» racconta Bersani.
Un piccolo episodio nella sua vita.
Ma un grande ritratto della sua passione incontaminata, e della impermeabile volontà di rimanere fedele al proprio talento e di assecondarlo solo quando ha voglia di esprimersi. Una rarità. Esattamente come questo doppio disco dal vivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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