Anne Hathaway: "Il mio problema con l'alcol sono i postumi"

L'attrice, la cui carriera è stata compromessa da una serie di flop al botteghino, si è rifugiata da tempo nell'alcol e solo dopo aver messo in pericolo la vita di suo figlio ha deciso di smettere di bere

Anne Hathaway: "Il mio problema con l'alcol sono i postumi"

All'inizio di quest'anno, Anne Hathaway, ospite del talk show “Ellen” condotto da Ellen DeGeneres, aveva ammesso che la sua carriera aveva subito uno stop negli ultimi anni a causa dei suoi problemi di alcolismo. Era la prima volta che l’attrice de “Il Diavolo veste Prada” ammetteva pubblicamente la sua dipendenza e l’ha fatto con gli occhi lucidi, trattenendo a stento le lacrime. L'attrice rivelò di aver deciso di smettere di bere dopo essere andata a prendere suo figlio di 3 anni all’asilo guidando completamente ubriaca e i due arrivarono a casa sani e salvi senza che lei ricordasse come, dato che appena scesa dall’auto ed entrata in casa era svenuta sul divano, lasciando solo suo figlio, completamente incustodito per ore.

Il senso di colpa per quella drammatica giornata l'ha spinta a iniziare un programma di recupero che non sembra star dando alcun beneficio all’attrice che, secondo DListed, ha appena dichiarato alla rivista “Boston Common” che se esistesse un Oscar per i peggiori postumi da sbornia lei lo vincerebbe di sicuro ed è solo per questo che ha deciso di rallentare con l’alcol, almeno finché suo figlio non sarà abbastanza grande da badare a se stesso.

Perché Anne sostiene che “quando sono ubriaca io sono felice. L’unico problema sono i postumi della sbronza. L’ultima volta mi sono durati 5 giorni e non posso sempre imbottirmi di Xanax e Rivotril per rimettermi in piedi e badare a mio figlio”. Chiaramente il programma di rehab non sta funzionando perché l’attrice non considera il bere un problema, ma la soluzione ai suoi problemi.

Nessun produttore è disposto più a scommettere su di lei in un ruolo di rilievo perché tutti i suoi ultimi film sono andati male al botteghino. Anne Hathaway è veleno per il box office, così la sua agente fatica a farla lavorare a Hollywood e sarebbe questo il vero motivo che avrebbe legato l’attrice all’alcol, unico suo conforto nel momento più buio della sua carriera, iniziata con il botto col successo planetario de “Il Diavolo veste Prada” e poi mai davvero decollata.

Ho deciso di smettere di bere non perché considero il bere un problema, ma solo perché il modo in cui lo faccio mi porta ad avere dei postumi da sbornia terribili ed è quello il mio vero problema. Se esistesse una pillolina magica per non sentirti scoppiare la testa il giorno dopo, io non avrei nessun problema”, ha detto.

Anne Hathaway, che risiede fuori New York con il marito, l'attore Adam Shulman e suo figlio Jonathan,ha rivelato che “la mia ultima sbornia è durata per cinque giorni. Sì, mischio qualcosina con l’alcol, ma non è questo il punto. Quando sarò in una fase della mia vita in cui avrò abbastanza spazio per me per potermi finalmente permettermi di avere una bella sbornia, ricomincerò a bere di nuovo, ma non sarà possibile fino a quando mio figlio non sarà fuori di casa. Non penso che bere sia qualcosa di negativo ma il modo in cui io lo faccio, che personalmente penso sia davvero divertente e fantastico, purtroppo non è compatibile con il fatto di avere un figlio.

E questo non è un discorso moralista, ma solo la realtà dei fatti e non mi sento affatto una cattiva madre” ha concluso, ribattendo alle dure critiche ricevute sui social per mesi dopo la sua confessione all’Ellen DeGeneres show in cui, invece di raccogliere compassione e pietà, tanta gente ha chiesto che le venisse subito tolta la custodia del figlioletto.

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