Arriva il Country Night festival: il più grande festival musicale europeo della musica country

Giunto alla sua 26esima edizione, sul palco si esibiranno alcuni tra i più grandi nomi del panorama del country americano

Arriva il Country Night festival: il più grande festival musicale europeo della musica country

Il Country Night festival di Gstaad, in Svizzera, apre domani i battenti della sua 26esima edizione. Si tratta del festival musicale più grande del vecchio continente per quanto riguarda il budget a disposizione dei promoter che sono così in grado di chiamare ad esibirsi (spesso in una data "unica" al di fuori di qualsiasi tour europeo) alcuni tra i più grandi nomi del panorama musicale country americano.

Non parlo delle grandi star che nel corso di questi 26 anni hanno mosso folle da stadio e realizzano i fatturati maggiori nel loro paese (da Garth Brooks a Kenny Chesney, da Jason Aldean a Luke Bryan), perchè quelli a Gstaad non ci sono mai venuti. Ma per una sola ragione: ogni anno i big americani in cartellone sono almeno tre e pagare tre cachet comunque non indifferenti per due serate (il festival si articola in uno show al venerdì ed uno al sabato) è uno sforzo economico di una certa rilevanza, impossibile qui in Italia - almeno finora - per la cronica mancanza di sponsor danarosi e di interesse a investire in questo genere musicale. Ad ogni modo io frequento regolarmente il festival di Gstaad dal 1996 (a parte tre edizioni) e il punto di forza di questa manifestazione risiede da sempre nel fatto che la lineup è sempre stata composta in modo tale da attirare l'interesse dei cultori di ogni genere musicale storicamente riconducibile alla matrice "country": dal bluegrass al classic country, dal new nashville sound al country rock.

Dal palco del Country Night Festival sono passati - tra gli altri - George Jones, Dwight Yoakam, Trisha Yearwood, Travis Tritt, Loretta Lynn, Buck Owens, Emmylou Harris, Billy Ray Cyrus, Martina McBride, Kenny Rogers, Randy Travis, Nitty Gritty Dirt Band, Daily & Vincent, Trace Adkins, Miranda Lambert e Lady Antebellum. Ecco il perchè del sempre foltissimo numero di appassionati che giunge a Gstaad da ogni parte d'Europa per vedere dal vivo stelle comunque di prima grandezza. Quest'anno a cadere sull'Oberland Bernese saranno quelle di Josh Turner, Kellie Pickler (esordio in terra elvetica) e dei Kentucky Thunders, di ritorno in Svizzera per la terza volta. Il gruppo svizzero degli Swiss Highwaymen aprirà le due bellissime serate. Trentasei anni Josh Turner, ventisette Kelly Pickler. Del South Carolina lui, del North Carolina lei. Questi ragazzi sono quanto di meglio l'ultima generazione della country music è riuscita a regalarci in campo maschile e femminile. Josh Turner porta avanti con grande dedizione la tradizione musicale country classica dandole veste moderna e ammantandola con la sua bellissima voce baritonale, l'unica rimasta in quel di Nashville da quando Randy Travis ha abbandonato (speriamo momentaneamente) la scena musicale dopo una cardiomiopatia ed un infarto circa un anno fa. Non a caso considerato suo degno erede, Josh Turner ha esordito nel 2003 con il suo primo album "Long Black Train" contenente l'omonimo singolo con il quale due anni prima aveva lasciato di stucco pubblico e critica cantandolo dal vivo al Grand Ole Opry (la Scala della musica country). In quella occasione la platea si era alzata in piedi per applaudire ed a Josh era stato chiesto di eseguirne il bis. La sua capacità canora e la sua impeccabile voce sono il tratto distintivo di questo grande artista che a 19 anni aveva sofferto di una lesione alle corde vocali la quale lo aveva costretto a riposare la voce per circa un anno. Fervente cristiano praticante, che sul palco non disegna gospel e brani spirituali che ineriscono la religione (come "The answer"), Turner è sposato dal 2003 con Jennifer Ford dalla quale ha avuto tre figli. Ad oggi ha al suo attivo 5 album registrati in studio e 2 dal vivo, nonché 12 candidature tra Country Music Association, Academy of Country Music, Grammy, Ispirational Country Music e CMT Music Awards ed ha venduto più di cinque milioni di dischi.

La bionda Kellie Pickler è invece uscita dalla fucina del programma televisivo Usa "American Idol", lo stesso che ha sfornato la talentuosa Carrie Underwood (dalla quarta edizione Underwood, dalla quinta Pickler) guadagnandosi stima e rispetto per le sue doti canore e per la facilità con la quale affronta canzoni country di una certa levatura e difficoltà come "A Broken Wing" di Martina McBride. E' da poco uscito il suo quarto album, "The Woman I Am", che pare confermare la popolarità che Kelly riscuote soprattutto tra le nuove generazioni dei fan della musica country. E' difficile concentrare in poche righe una presentazione degna dei Kentucky Thunders e del loro indiscusso leader da quasi 20 anni Ricky Skaggs, classe 1954, l'unico a potersi vantare di aver suonato all'età di 6 anni il mandolino ed aver cantato su un palco con Bill Monroe. I Kentucky Thunders sono, con Dailey & Vincent, la punta di diamante del nuovo movimento bluegrass che in questo nuovo millennio ha riportato in auge il genere, negli anni '90 molto bistrattato e sottovalutato per via della estrema purezza stilistica e di un virtuosismo spesso portato all'eccesso e caratterizzato solo da voci e strumenti a corda (niente di elettrico e nessuna percussioni). Il gruppo, con diverse formazioni, nel corso degli anni, tra International Bluegrass Music Association, Country Music Association, Grammy ed altri riconoscimenti ufficiali si è assicurato una miriade di premi che è impossibile elencare per non occupare troppo spazio. La ricchissima discografia ha visto pubblicato nel 2012 il più recente album, in ordine di tempo, dal titolo "Music To My Ears" (musica per le mie orecchie).

Indovinate di quale genere di musica stiamo parlando? Appuntamento allora domani e sabato a Gstaad, tra le montagne dell'Oberland Bernese, per un'altra indimenticabile due giorni di musica country!

Sito Internet del festival: http://www.countrynight-gstaad.ch/de

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