K-pop, sostanzialmente pop coreano. Una parola però poco conosciuta nel suo significato più profondo, quello che in realtà questo mondo, sconosciuto a molti, ma vitale per tanti altri, racchiude. Un universo un po’ lontano geograficamente da noi, ma molto più vicino di quanto si possa immaginare. Basta fare un giro sui social per capirlo, con milioni di seguaci in tutto il globo, Italia compresa, che ora sono nuovamente in grande fermento. Tutto questo perché Il 10 giugno uscirà We are Bulletproof il nuovo album dei BTS, la band che avendo travalicato i confini coreani, colonizzando il mondo intero, più di tutte rappresenta questo mondo colorato e misterioso.
Vincitori di tre American Award, sbaragliando la concorrenza di star del calibro di Ariana Grande, Drake, Olivia Rodrigo, Taylor Swift e The Weeknd. Vincitori morali ai Grammy e numeri uno ovunque, hanno annunciato con un video alla fine dell'ultimo concerto di Las Vegas il loro ritorno, o meglio il comebak, come si legge in rete. Un sistema, quello di aspettare i cosidetti "titoli di coda", che ricorda molto la Marvel, che con i BTS, come vedremo dopo, ha qualcosa in comune. Delirio alle stelle prima di tutto per la musica, che ha aiutato nei momenti bui della vita, generazioni di Army (così vengono chiamate i loro seguaci). Ma non soltanto, la loro forza è nel filo invisibile che lega ogni loro uscita a un discorso pregresso, raccontato utilizzando tutti i mezzi possibili. Video musicali, testi delle canzoni, foto, concerti, libri. Tutto questo materiale deve essere visto come tessere di un puzzle che le Army stanno componendo dal 2013, anno del loro debutto. Per fare un esempio, il nuovo disco si chiamerà We are bulletproof, che è però già il titolo di una loro canzone passata dell'album Map of the Soul del 2020 che faceva parte di una trilogia di album con cui la band aveva iniziato un percoso.
Bts una matassa di significati da sciogliere
Con i vari tasselli del puzzle da mettere insieme, la band sin dall'inizio ha creato un universo alternativo, chimato Bangtang Universe (questo il loro nome in Coreano) con loro 7 come personaggi principali, ispirandosi all’Universo Marvel e soprattutto al multiverso. Questi indizi vengono mostrati nei video, ma anche nei testi, nelle le coreografie delle canzoni e con le foto concept. E ancora con i tag postati dalla band, i blog, gli account fittizi, nel Webtoon Save me, nei diari allegati agli album, e nei book note della smeraldo books. Non c'è un vero ordine cronologico, le varie parti di storie sono rimescolate. Tutto questo per fare in modo di non concentrarsi semplicemente sulla trama, quindi solo sul disco, il video o la foto, ma di andare oltre e scoprire come queste parti si uniscono per dare un insegnamento importante ai loro fan. Il modo in cui vengono accostate le varie scene, ci aiuta a comprendere i messaggi più profondi che la band vuole comunicare.
Molte scene possono essere decifrate grazie all'associazione con film come Lost River il cui titolo compare scritto su una serranda di un garage, nel contesto di un video. Oppure con libri, come The Catcher in the Rye di J,D Salinger, o Una stagione all'inferno un poema di Arthur Rimbaud, poggiati distrattamente su un banco di scuola. O ancora avvenimenti storici o citazioni di altri gruppi musicali, come nel caso di un poster attaccato per strada nella scena di un video, che in realtà è la copertina dell'album dei Pink Floyd Wish You Were Here. Live In Paris.
Ogni scena diventa quindi la lettera di un alfabeto fatto di immagini, creato per comunicare i significati che si celano dietro la trama. I primi accenni di questo sono comparsi nel primo episodio della Bts trilogy. Trilogia di album annunciata da un video dove appare una pallottola che trapassa la scritta BTS Begins, e che riporta all'attuale concetto del nuovo album We are bulletproff, ovvero "Siamo a prova di proiettili". Concetto che rappresenta nel 2022, a differenza dell'altro, la loro resilienza che li ha portati dopo immense fatiche al successo. Un insegnamento quindi a diventare "a prova di proiettili nonostante tutto quello che può accaderci nella vita. Nonostante le fatiche, la solitudine e i dolori". Un percorso temporale che si riallaccia dopo anni l’uno dall’altro.
Nel video del primo We are bulletproof c'è l'inizio della storia, raccontato con i 7 ragazzi che fanno tardi a scuola, e l'insegnante li punisce mandandoli in un rispostiglio dove faranno amicizia e si legheranno in quel posto angusto, che diventerà il loro rifugio. Sui muri di quell'aula dimenticata e polverosa, si scopre un collage di frasi che sono citazioni prese da uno dei classici della letteratura distopica, il libro 1984 di George Orwell. Per compredere meglio il significato che la band ha voluto dare con questa scena, è importante accennare qualche tratto del libro.
La storia è ambientata in un mondo dominato da un unico partito, con a capo un personaggio chiamato Grande Fratello. Le persone in questo mondo, vengono continuamente riprese da questo "grande occhio". La tv manda continuamente in onda slogn di propaganda, che fanno il lavaggio del cervello ai cittdini, per convincerli che vivono in una società perfetta. Solo in pochi si rendono conto di essere schiavi. La grafica del libro verrà poi ripresa da una serie di foto della band, presenti in una sola versione dell'album Love Yourself a sottolinere, quanto sia importante comprendere questo concetto racchiuso nel Bangtan Unierse.
Il libro ovviamente è una metafora portata all'estremo, delle società attuali dove sin dall'infanzia ci viene insegnato cosa è giusto e cosa è sbagliato. Credenze religiose, sulla sessualità, ideali estetici e pregiudizi ci vengono somministrati come pillole. Le stesse che compaiono in molti video della band, anche a distanza di anni, come denuncia del mondo distopico dove anche noi viviamo. A cominciare dai canoni estetici, a cui ci sforziamo di somigliare, che ci impediscono di apprezzare tipi diversi di bellezza, a cui dovremo invece rieducarci. Tutti questi concetti che influenzano i nostri pensieri, vengono rappresentati nei video della band, come veli o tende o bende in riferimento a Il velo di Maya del filosofo Schopenhauer. E questo è solo un esempio di come i BTS veicolino queste riflessione verso le loro seguaci.
Si potrebbe andare avanti ad oltranza, perché tutti gli album sono pieni di riferimenti e We are bulletproof il nuovo disco che uscirà il 10 giugno, sarà l'ennesimo capitolo di questo viaggio alla ricerca del nostro io più profondo, che è l'unica via che ci permette di amare noi stessi. Solo così, raccontano i BTS con i video e attraverso coreografie nei concerti, con l'abbigliamento e il trucco, si fa cadere la maschera con cui ci identifichiamo, che finisce per diventare la nostra personalità, che lo psicologo Joung chiamava PERSONA. Persona, come il titolo di uno degli album di più grande successo della band coreana.
"Save Me" e il capitolo successivo
Come dicevamo, il Bts Universe è un viaggio raccontato anche attraverso una storia in cui 7 ragazzi, che rappresentano i componenti della band, passano dall’età felice dell’adolescenza, a quella buia e piena i problemi della vita adulta. Un viaggio dagli esiti tragici in cui questi amici che si sono conosciuti facendo tardi a scuola, finiranno per separarsi. Ognuno di loro preso da problemi familiari come l'alcolismo, la violenza domestica, la salute mentale o la povertà. Jin, uno dei personaggi e anche un componenti della band, ha però la possibilità, come raccontato nel fumetto Save Me su Webtoon, di tornare nel passato, per correggere gli errori e riunire il gruppo. Ma ogni volta che intraprende questo viaggio, basta una piccola modifica per rimescolare le carte dell’intera storia. Questo riporta a l'effetto farfalla del film The Butterfly Effect del 2004, dove si dice che “il minimo battito d'ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall'altra parte del mondo”. Quindi alla fine, ogni mondo parallelo ricrea una diversa fine, dove non esiste mai la riunione completa dei sette ragazzi. Viaggio che continua anche nel videogioco della band, ma non si conclude. Per questo varie teorie raccontano che l’uscita del nuovo album, possa essere l’ulteriore passo avanti. Ovvero un’altra tessera del puzzle.
Il fioraio coreano e il fiore di Smeraldo
Ovviamente, come è nel loro mood, per mesi sono stati lanciati segnali dell’uscita del nuovo disco. Primo tra tutti è riapparso un blog quello di Flower Esmeraldo, che in passato aveva chiuso e riaperto svariate volte. Si tratta di un blog di un fioraio coreano. Questo si era manifestato per la prima volta il 9 agosto 2017 insieme a un account Instagram. Il proprietario di questo negozio si chiama Testesso (riferimento a Love Yourself - yourself che significa te steso, album e credo della band). Tra i tanti messaggi e le diciture che conteneva il blog, è apparsa fin da subito l’espressione “the truth untold” (che è una canzone presente sempre nell’album Love Yourself: Tear). Dal giorno della sua pubblicazione al 15 agosto 2017 era possibile inviare una storia che dovevano avere come tema principale "la sincerità", ad un indirizzo mail presente nel blog.
Il 22 agosto 2017 furono scelti e contattati 7 vincitori, a cui vennero inviati dei fiori e un’agenda rossa. All’interno dell’agenda con la stessa scrittura di Jin (ovvero il componente della band che aveva avuto la possibilità di viaggiare nel tempo per riunire il gruppo nel fumetto Save Me citato sopra) c’era solo una frase: “La verità che non poteva essere rivelata”. I fan avevano ipotizzato all'epoca, come viene spiegato nel bangtanitalianchannel, che le sette storie scelte, corrispondessero ai sette membri dei BTS. I fiori e le agende ricevute dai vincitori, avevano inoltre lo stesso aspetto di quelle comparse nei video di Love Yourself e Highlight Reel. Successivamente sul blog vennero postate sette storie che raccontavano della scoperta del fiore Smeralto (altro tassello importante che ha una lunga storia a parte ndr) e della sua origine, aggiungendo dettagli sul racconto del negozio, che Testesso avrebbe aperto di lì a poco.
Il 2 settembre 2017 sul blog comparve un post in cui il proprietario ne annunciava la chiusura non definitiva. Il blog è infatti tornato in attività quasi un anno dopo, il 5 luglio 2018, quando è stato cancellato l’annuncio della chiusura momentanea, ed è stata cambiata l’immagine del profilo con il logo del BU, ovvero Bangtan Universe. I fan hanno notato che il blog era stato aggiornato esattamente un anno dopo la sua creazione, che risale al 4 luglio 2017, giorno in cui curiosamente fu rivelato anche il nuovo logo dei BTS.
Il 10 luglio 2018 il blog ha ripostato la prima storia uguale a quella dell’anno precedente con una sola differenza: “quest’anno il negozio aprirà ad agosto e non più a settembre”. Il 15 agosto 2018 dopo tanto tempo che non compariva più nulla, venne postata l’ottava storia che al contrario delle altre, identiche all'anno precedente, differiva sostanzialmente. Raccontava del primo ordine ricevuto dal proprietario del negozio. Il commerciante entusiasta scriveva di aver ricevuto la visita di un giovane cliente, che gli aveva ordinato un mazzo di fiori Smeraldo. La ricevuta dell’ordine aveva la firma di Jin. Il racconto del proprietario combaciava infatti con il note book allegato nell'album Love Yourself: Her, in data 15 agosto ANNO 22. Successivamente in un video della band, compare proprio Jin con un mazzo di fiori Esmeraldo che vuole regalare ad una ragazza.
Il 3 settembre 2018 viene pubblicata l’undicesima storia e viene annunciata la chiusura del blog. Il proprietario ringraziava tutti coloro che lo avevano visitato e diceva di volersi prendere pausa per concentrarsi sugli affari della sua attività. Proprio in quel periodo fuori dallo stadio Jamsil Olympic Stadium di Seul, dove i BTS hanno tenuto le prime tappe del tour di quell’anno, c'era uno stand chiamato Smeraldo Flower Shop. I fan all’epoca avevano supposto che il blog sarebbe ricomparso per il successivo comeback della band. Ed infatti da pochi giorni è riapparso sia su Instagram che su Twitter con una sola frase: 22 maggio. Una data in cui presumibilmente verrà annunciata qualche novità riguardante la band.
ME e WE e l'annuncio del nuovo disco
Anche sull'annuncio del nuovo album, ci sono state varie teorie. Nel mesi precedenti due componenti della band avevano postato, in giorni diversi, due frasi. La prima era Me e la seconda We. Quando alla fine dell’ultimo concerto a Las Vegas è comparso il video che annunciava l’uscita di We are Bulletproff il logo finale si è moltiplicato 9 volte, ovvero gli anni in cui la band è in attività, formando la parola ME e WE sovrapposte l’una all’altra.
Inoltre Me e We (ovvero io e noi) è un concetto importantissimo per la band, che rappresenta il loro sforzo partendo dall'Io degli inizi, per diventare Noi, ovvero l'unione con le Army le loro fan. Dopo tutto questo (ed è solo una piccola parte) difficile non comprendere l’entusiasmo per l’uscita di questo nuovo disco dei BTS, che chiamare pop, o anche K-Pop, lo fa risultare soltanto alquanto riduttivo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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