La "C" aggrovigliata e la possessività: cosa succede tra Charlène e Alberto

Un confronto tra le firme dei principi di Monaco svela il retroscena del matrimonio

La "C" aggrovigliata e la possessività: cosa succede tra Charlène e Alberto

Osservando la firma (clicca qui) di Charlène, principessa di Monaco, con quella lettera “C” aggrovigliata, si coglie un forte legame affettivo emotivo alla sua famiglia d‘origine, soprattutto verso la figura paterna che l’ha spinta ad ottenere il massimo dalla vita sociale come affermazione di sé: è ciò che sembra ancora oggi cercare.

Potrebbe essere questo il motivo per cui il “palazzo Reale” le vada stretto quanto l’unione con il principe, la cui firma (clicca qui) denota possessività e un forte legame al bisogno di essere tenuto in alta considerazione. È per lui difficile cedere lo scettro alla consorte (vedi lettere che spiccano verso l’alto e la decisa sottolineatura), per cui il divorzio è per lui impossibile per la perdita del prestigio regale.

I due principi sono diversi anche come temperamento, secondo la teoria d’Ippocrate, anzi opposti: sanguigno e collerico il principe Alberto, malinconica e introspettiva Charlène. Entrambi, quindi, mal sopportano le restrizioni che regole e cura dell’immagine sono pretese dalle “mura di Palazzo”. Non va dimenticato come Alberto di Monaco, al di là delle apparenze, non abbia saputo o potuto superare il distacco traumatico dalla madre, che ha lasciato una ferita che non si è mai rimarginata del tutto con le conseguenze che tutti vediamo.

Anche dalla sola analisi delle firme emerge la difficoltà di convivenza coniugale, mentre è senza dubbio possibile una convivenza fittizia, dettata dalle

opportunità economiche e d’immagine. Ciò potrà forse essere una garanzia per le rispettive iniziative e, almeno lo spero, anche per i figli con i quali mi sembra che la genitorialità possa essere messa in discussione per entrambi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica