In attesa di rivederla sugli schermi nel film in uscita “Suicide Squad”, dove interpreta l'esploratrice June Moone e il suo alter ego Incantatrice, Cara Delevingne racconta i retroscena e il suo rapporto con il regista David Ayer.
Per conquistare la parte, la Delevingne si è sottoposta a una provino alquanto singolare come lei stessa ha raccontato in una recente intervista: “Non so come, ma mentre stavamo girando la scena, sono diventata furibonda. Non ho mai provato una rabbia simile in tutti questi anni. E così ho ricevuto la parte. Non c’era ancora un copione, ma David mi ha chiesto di venire per provare in una foresta e, se c’era la luna piena, di spogliarmi e di camminare in mezzo al bosco con i piedi nella fanghiglia, come poi ho fatto. Non c’era la luna piena, ma ho ululato come un lupo. Sarebbe stato molto divertente se qualcuno mi avesse visto”.
Non era la prima volta che l’attrice e modella incontrava David Ayer: i due si erano infatti conosciuti per la prima volta sul set del film “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, quando allora la Delevingne aveva appena 17 anni. Il provino nella radura della foresta è stata anche l’occasione per scambiare due chiacchiere sulle varie forme di dipendenza e sulle malattie mentali, quasi come se fosse una sorta di iniziazione dark al ruolo che la Delevingne avrebbe dovuto rivestire da lì a poco.
Questo però non è niente, se paragonato a quello che ha dovuto subire un altro membro del cast, Jared Leto.
Si vocifera infatti che all’attore sia stato chiesto di inviare ai suoi compagni di scena preservativi e sex toys. L’obiettivo? Identificarsi meglio con l’imprevedibilità e la spontaneità di Joker, il suo personaggio in “Suicide Squad”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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