Caso Weinstein, Streep risponde a McGowan: "Io non sapevo delle molestie"

Meryl Streep ha voluto sottolineare attraverso un comuncato di non essere mai stata a conscenza delle molestie del produttore Harvey Weinstein

Reuters
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"Non sono stata deliberatamente in silenzio. Non sapevo. Non ho tacitamente approvato lo stupro, non sapevo." Meryl Streep risponde alle accuse di Rose McGowan che recentemente l'aveva accusata di ipocrisia riguardo alla protesta silenziosa di vestire di nero durante i Golden Globe. Streep era stata infatti una delle prime attrici ad aderire all'iniziativa. Ma Meryl Streep ha voluto sottolineare attraverso un comuncato di non essere mai stata a conscenza delle molestie del produttore Harvey Weinstein. "Io non sono rimasta deliberatamente in silenzio, semplicemente non avevo idea del comportamento di Weinstein", afferma. "Ferisce il fatto di essere attaccata da Rose, ma voglio che lei sappia che non sapevo dei crimini di Weinstein, del suo attacco a lei e ad altre donne. Non sono stata deliberatamente in silenzio. Non sapevo. Non ho tacitamente approvato lo stupro, non sapevo. Non mi piace che giovani donne vengano aggredite, ma non ne ero a conoscenza. Non so dove Harvey vive, non è mai stato a casa mia nè mi ha invitato nella sua camera d'albergo. Sono stata nel suo ufficio una volta per un incontro con Wes Craven per La musica del cuore, nel 1998. Ha distribuito film che ho fatto con altre persone. Non era un regista ma un produttore. E Weinstein ha fatto di tutto perchè quello che ha fatto a Rose e alle altre non si sapesse.
Aveva più bisogno lui di me che io di lui.

Rose ha tutto il mio rispetto, insieme alle altre donne che hanno avuto il coraggio di rivelare quale mostro vivesse tra noi. Mi dispiace ora di essere vista come un avversario, perché noi combattiamo la stessa battaglia per le donne".

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