"100mila euro a Belen per meno di un'ora in Rai". La Lega chiede chiarezza

Deputati e senatori leghisti della Commissione Vigilanza Rai hanno avviato un'indagine dopo i rumor sul compenso record di Belen a La Canzone Segreta: "Abbiamo chiesto anche gli altri compensi dell'intera stagione". La società di produzione Blu Yazmine smentisce la cifra

"100mila euro a Belen per meno di un'ora in Rai". La Lega chiede chiarezza

L'ospitata di Belen Rodriguez a La canzone segreta, programma del venerdì sera di Rai Uno, sta facendo discutere. Per partecipare allo show di Serena Rossi, infatti, la showgirl argentina avrebbe percepito un compenso di ben 100mila euro per poco più di un'ora di presenza. Una cifra record - se fosse confermata - per la quale i parlamentari della Lega in commissione di Vigilanza Rai chiedono sia fatta chiarezza al più presto.

La notizia sul presunto super compenso intascato da Belen dopo l'ospitata in Rai è iniziata a circolare nei giorni scorsi e ha subito innescato un'ondata di polemiche. Dopo i rumor lanciati dal settimanale Oggi, il popolo dei social si è scatenato con critiche e accese polemiche. Impossibile rimanere indifferenti sulla questione, tanto che un gruppo di parlamentari della Lega ha chiesto chiarimenti in commissione vigilanza Rai. "Abbiamo presentato un'interrogazione perché secondo varie fonti di stampa - si legge nella nota ufficiale firmata dai parlamentari leghisti - la soubrette avrebbe percepito circa centomila euro per partecipare alla puntata del 9 aprile 2021 de La Canzone segreta in onda su Rai1".

Un cachet decisamente elevato sia rispetto alla media dei compensi del mondo dello spettacolo, sia rispetto ai tempi difficili che il nostro Paese sta attraversando. Insomma, sarebbe uno smacco per cittadini e telespettatori se davvero viale Mazzini avesse pagato una cifra simile per avere Belen Rodriguez in prima serata su Rai Uno. "Se confermato, si tratterebbe di una remunerazione assolutamente fuori mercato - hanno spiegato ancora i parlamentari della Lega - in un momento così delicato per il Paese, sarebbe davvero uno schiaffo a tante famiglie, lavoratori, commercianti e imprenditori piegati dalla pandemia e dalla crisi economica".

Non solo. Si tratterebbe dell'ennesima "beffa da parte del servizio pubblico radio-televisivo, dai conti sempre in rosso, nei confronti dei cittadini che pagano il canone anche a fronte di ascolti assolutamente al di sotto delle aspettative". Il compenso di Belen è solo lo spunto per una riflessione ben più ampia sui costi delle trasmissioni di viale Mazzini.

Mentre la società di produzione Blu Yazmine smentisce la cifra di 100mila euro, parlando di un compenso "nettamente inferiore e in linea con i precedenti di Belen in Rai", nell'interrogazione i leghisti chiedono di poter conoscere i compensi ricevuti dagli ospiti dell'intera stagione e le spese sostenute per ogni singola puntata per una più ampia indagine sui costi della Rai.

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