Che bravo Nando Paone a caccia di cardellini

Come avvenuto durante i mesi del lockdown primaverile, anche questa nuova e ingiustificata chiusura delle sale cinematografiche, dirotterà molti film

Che bravo Nando Paone a caccia di cardellini

Come avvenuto durante i mesi del lockdown primaverile, anche questa nuova e ingiustificata chiusura delle sale cinematografiche (dal 15/6 al 10/10, su 347.282 spettatori che sono andati al cinema, c'è stato un solo caso di positività), dirotterà molti film, destinati originariamente al grande schermo, verso la tv di casa nostra, con buona pace dei poveri esercenti che, salvo un miracolo, faranno fatica a rialzarsi da questo doppio colpo del k.o. Non che i segnali per loro, indipendentemente dalla pandemia, fossero positivi. Ormai, molte star non si fanno più problemi ad andare direttamente sul digitale, senza passare dai «vetusti» cinema. Per dire, questo mese, Zemeckis, con Le Streghe, la Coppola con On the Rocks, Castellitto con Il talento del calabrone, la Loren con La vita davanti a sé, solo per citare quattro casi, andranno direttamente a noleggio, sulla televisione. Per non parlare della Disney, che ha fatto capire che preferirà puntare, per i suoi nuovi lungometraggi, come il natalizio Soul, sul suo nuovo canale Disney+, privando gli esercenti, di cui sopra, di un buon guadagno sicuro. Tra i film dirottati, causa lockdown, sul digitale vi è anche questo simpatico Il ladro di cardellini che, finalmente, ha consegnato un ruolo di protagonista al bravo Nando Paone, che ripaga la fiducia, grazie anche a un cast di contorno di caratteristi davvero di gran livello. Nei panni di un maresciallo della Forestale, Pasquale/Paone viene licenziato perché rivendeva gli animali sequestrati per pagarsi il vizio del gioco. Con disperazione della figlia, una cantante sovrappeso che sogna, coi soldi di papà, un intervento estetico per donarsi un fisico da modella. A lui e ai suoi amici viene commissionato un colpo: rubare duecento cardellini bianchi, rarissimi, che, in realtà, tali non sono, ma andranno pittati per smerciarli poi al mercato nero.

Di mezzo, anche il matrimonio con una badante, imposta dall'erede. Una commedia garbata, mai volgare, quasi elegante nello stile, con una galleria di maschere che racconta un pezzo di società inedito, in un'atmosfera che sembra senza tempo. Un bicchiere di acqua fresca salutare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica