Linus scatenato attacca: "Le disco erano aperte Ma eravate ubriachi...?"

Mentre il governo annuncia la stretta su discoteche e locali notturni (almeno fino al 7 settembre) si scatena la polemica e il dj si inserisce nella discussione con un post social

Linus scatenato attacca: "Le disco erano aperte Ma eravate ubriachi...?"

Alla fine i timori degli addetti ai lavori si sono concretizzati. Discoteche e locali notturni saranno chiusi fino al 7 settembre. Il Governo ha imposto lo stop per le prossime tre settimane in seguito al vertice d'urgenza convocato con le regioni dopo il nuovo aumento dei casi. Una scelta che fa discutere perché a pagare lo scotto maggiore, mentre sulle nostre coste proseguono gli sbarchi indisciplinati degli immigrati, è un settore già duramente colpito. Nella polemica scatenatasi dopo le nuove disposizioni si è inserito, nelle scorse ore, anche dj Linus, voce e direttore di radio Deejay che sui social ha pubblicato un post dai toni polemici.

L'ultimo in ordine di tempo a lanciare l'allarme era stato un altro famoso dj, Bob Sinclar, che, intervistato da Repubblica, aveva parlato con preoccupazione del futuro del settore: "Se l'emergenza coronavirus dovesse costringere a chiudere le discoteche sarebbe un disastro non solo per l’economia, ma per lo stile di vita di tutti. Godere della possibilità di ballare sulla musica con gli amici è una delle chiavi di una vita felice. Il nostro umore è al minimo, non è il momento giusto per togliere alla gente la libertà di ballare".

Oggi, a pochi giorni di distanza dalle parole di Sinclar - e con le discoteche definitivamente chiuse - la polemica si infiamma e ad alimentarla è anche dj Linus, che sul suo profilo Instagram ha scritto: "Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi...ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!? I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati?".

Se da una parte la nuova misura adottata dal governo rivela che l'esecutivo non sa più come risolvere il problema dei contagi, dall'altra Linus elogia la gestione di altri paesi, dove però i contagi (nonostante i locali chiusi) sono aumentati a dismisura: "A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse, qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione. Perché nei locali al mare (gli unici aperti) si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti. "I ragazzi hanno diritto di vivere", dicono i paraculi. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi".

Sebbene radio Deejay sia stata una delle molte radio a sostenere gli eventi in discoteca, Linus nel finale suo post non si è risparmiato la stoccata: "Il settore è in crisi.

Certo, e ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?". Ma intanto la radio è stata costretta a cancellare una data del Deejay Time in programma in una nota discoteca.

E così, da oggi, quando peraltro non conta quasi più niente, le discoteche torneranno a restare chiuse. Ho dovuto mordermi la lingua in queste settimane per evitare di infilarmi in polemiche di cui proprio faccio volentieri a meno, ma adesso che è stata presa la decisione posso chiedermi...ma quale imbecille di politico, governatore, sindaco o questore poteva pensare che si potessero aprire e non avere assembramenti?!? I gestori delle discoteche non sono esattamente una categoria al di sopra di ogni sospetto, ma come puoi pensare che la gente in un locale non faccia quello per cui c’è andata, cioè stare insieme? Perché le avete fatte aprire, eravate ubriachi o interessati? A Ibiza, capitale delle discoteche europee, hanno avuto il coraggio di tenerle chiuse, qui ogni zona poteva decidere in funzione dei casi della regione. Perché nei locali al mare (gli unici aperti) si sa che ci vanno solo i ragazzi del posto, non i turisti. “I ragazzi hanno diritto di vivere”, dicono i paraculi. I ragazzi hanno migliaia di altri modi per divertirsi. Correndo qualche rischio, certo, perché è assurdo pensare di chiudersi in un bunker. Ma è stupido favorire i problemi. “Il settore è in crisi”. Certo, e ovviamente mi dispiace, ci ho passato buona parte della mia vita, ma a parte Amazon conoscete qualche attività che non abbia avuto problemi da questa situazione?

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