Un racconto duro che spiega quanto spesso sia labile il confine tra la quotidianità e la morte. Umberto Tozzi, icona della musica italiana, ha rischiato seriamente di morire e adesso parla di quella terribile esperienza per spiegare cosa è successo poco prima di un concerto all'Arena di Verona: "Oggi posso dirlo. Ciò che ha fatto saltare il mio concerto speciale all’Arena di Verona è stato ben più di un’appendicite. Ho rischiato di morire", ha spiegato a La Stampa. Poi Tozzi sottolinea come qule lieve malore si sia trasformato in qualcosa di ben più grave: "No, oggi posso dirlo, era molto più grave. Da due giorni sentivo delle fitte al basso ventre. Dolori tra l’ombelico e il pube. Niente di fortissimo, potevo resistere. Il 14 settembre, con mio figlio Gianluca che lavora con me, siamo partiti per Verona ma dopo pochi chilometri il dolore si è fatto insopportabile e una volta arrivati siamo andati dritti al pronto soccorso. I medici mi hanno spedito subito in clinica, ero in codice rosso". Poi l'intervento: "L’intervento, che se fosse stata appendicite sarebbe durato 40 minuti, fu di cinque ore. Non era una semplice appendicite infiammata ma diverticoli intestinali con un’infezione che si stava trasformando in setticemia.
Ci stavo lasciando le penne e non me ne ero accorto". Adesso quel concerto all'Arena che è saltato proprio per quell'intervento si terrà il prossimo 14 ottobre. Tanti ospiti internazionali sul palco che si divertiranno nei duetti a reinterpretare le canzoni di Tozzi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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