Anche la tv si inchina al coronavirus. Quelle andate in onda in queste settimane sono state prove tecniche di trasmissione senza pubblico, obbligate dal decreto della Regione Lombardia che ha vietato gli assembramenti di persone in luoghi pubblici o privati. Rai e Mediaset hanno recepito immediatamente il dispositivo e già da domenica 23 febbraio sono andate in onda le prime trasmissioni senza pubblico. Ora che tutto il Paese è stato colpito dalle misure di contenimento, qualunque programma televisivo dovrà farne a meno e così il coronavirus sta cambiando radicalmente il volto della televisione nostrana.
Hanno iniziato Barbara d'Urso con Live - Non è la d'Urso e Fabio Fazio con Che tempo che fa e dal lunedì sucessivo tutti i programmi Rai e Mediaset in onda dai centri di produzione di Milano e hinterland hanno seguito a ruota. Rimaneva la roccaforte di Roma, gli studi televisivi della capitale dai quali vanno in onda tantissime trasmissioni popolari sia della tv privata che pubblica. Da venerdì crolla anche l'avamposto capitolino e qualunque trasmissione televisiva dovrà fare a meno del pubblico in studio. Paolo Del Debbio, il cui studio è a Milano, aveva provato a ovviare il problema riunendo un gruppo di persone in uno studio romano, un esperimento di pubblico in differita, ma anche questo sarà adesso impossibile. A farne le spese saranno tutti i programmi del day time e della serata e ci saranno conseguenze importanti per tutte le trasmissioni, per alcune più di altre.
A subire il danno maggiore pare sia La Corrida, il programma di Rai 1 del venerdì sera condotto da Carlo Conti. La trasmissione va in onda da Roma e si basa sul livello di gradimento del pubblico in studio, pertanto la trasmissione è stata momentaneamente sospesa fino a nuovo ordine. Al suo posto, venerdì sera è in programma una puntata speciale di Porta a Porta, uno sportello informativo sulla situazione coronavirus nel nostro Paese. Il programma di Bruno Vespa, che avrà in studio esperti e giornalisti in forza Rai, si scontrerà con Amici di Maria De Filippi che, a meno di cambiamenti dell'ultimo minuto, dovrebbe andare regolarmente in onda e in diretta. Negli studi Elios è confermata l'assenza del pubblico, la claque che per quanto sia importante per il morale dei concorrenti non è vitale per le dinamiche del programma.
L'incertezza riguarda le disposizioni del Governo in materia di distanza di sicurezza. Nel dispositivo promosso da Conte si raccomanda una distanza minima di un metro tra le persone ma è impensabile che i ballerini possano effettuare le loro coreografie rispettando questa indicazione, a meno che da domani non vengano eseguite solamente esibizioni singole. Proprio in relazione a questo nodo, pare che Ballando con le stelle potrebbe essere momentaneamente sospeso e rimandato a data da destinarsi ma la decisione è ancora sul tavolo dei direttori Rai, che stanno decidendo il da farsi. Il programa di Milly Carlucci è previsto in partenza tra 23 giorni, il 28 marzo, nella speranza che in questo lasso temporale la situazione del Paese vada gradualmente a migliorare.
Confermata, invece, la presenza de I soliti ignoti. Il programma di Amadeus è il crisi già da qualche settimana per l'impossibilità di reperire storie e ignori dal nord Italia. La trasmissione quotidiana del preserale è la più seguita di tutto il palinsesto e la Rai non vorrebbe farne a meno sia per ragioni economiche e sia per continuare a mandare al Paese un messaggio di normalità. Sono quasi 6 milioni le persone che ogni giorni si sintonizzano su Rai 1 alle 19.
00 circa per seguire Amadeus e sarebbe un cambiamento troppo importante per loro, tra i quali ci sono molti anziani, oltre a tutti quelli già chiesti dal Governo. Pertanto, nonostante l'assenza di pubblico, I soliti ignoti per il momento continuerà ad andare in onda regolarmente in attesa di nuove indicazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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