“Si narra che furono degli arrosticini e un gruppo whatsapp le armi che gli permisero di sventare il terzo conflitto globale”. Antonio Razzi ha scongiurato la terza guerra mondiale, mettendo Donald Trump e Kim Jong Un nella stessa chat e perciò fra cento anni, tutto il mondo lo ricorderà tributandogli parate militari e onori.
Almeno è così in “Too Much”, l’ultimo video del trio rapper Il Pagante in cui il senatore di Forza Italia compare come guest star e (appunto) salvatore del mondo, celebrato da “Shangai a New York, da Nuova Delhi a Chieti” come “unico leader imperatore Razzi” che insegnò al mondo il segreto del quieto vivere: “Amico caro, te lo dico da amico: ma fatti i c*** tuoi”.
È alla fine del video, in una Milano iperfuturistica del 2117, che si concretizza la profezia annunciata dalle interviste che aprono il video. In cui Razzi, appunto, snocciolando tutti i suoi tormentoni assicura di avere in pugno la situazione, anche quella della scena rap nazionale.
Il video del brano del gruppo milanese, che prende in giro tutte le fisime e i luoghi comuni della rete e del mondo giovanile (dagli influencer che giocano col photoshop fino alle ragazze esibizioniste che accompagnano ai loro scatti audaci altissime citazioni filosofiche), in poco meno di ventiquattro ore punta a macinare le 500mila visite.
Per Razzi è l'ennesima incursione nel mondo dei giovani (che, come recentemente dichiarato rappresentano la sua priorità politica) e non si tratta della prima iniziativa
"musicale". Qualche anno fa, infatti, aveva spopolato sui social la sua "Famme cantà".
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