Le differenze tra Neorealismo, Verismo e romanzo storico

"Il Gattopardo" è spesso indicato come capostipite delle saghe di nobili e industriali. Ma non c'entra nulla

Le differenze tra Neorealismo, Verismo e romanzo storico

Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa spesso viene indicato, come capostipite o modello, del romanzo storico a tema «grande saga famigliare». Paragone impegnativo e soprattutto poco azzeccato. Ma lasciamo parlare Giorgio Bassani ovvero lo scopritore del romanzo di Tomasi di Lampedusa. Fu Bassani, l'autore del Giardino dei Finzi-Contini, a volere Il Gattopardo nella Biblioteca italiana edita da Feltrinelli. Quando il dattiloscritto arrivò tra le mani di Bassani, Tomasi di Lampedusa era un perfetto sconosciuto. Inoltre il romanzo era attribuito a una fantomatica signora del Sud. Bassani, talento editoriale straordinario, capì subito di trovarsi di fronte a un'opera d'arte. Più volte gli fu chiesto di chiarire quale fosse il «genere» del Gattopardo.

Nel colloquio seguente, che si può leggere nel volume Interviste (Feltrinelli), Bassani mette qualche punto fermo. Primo. Il neorealismo non c'entra nulla, semmai c'entra il Verismo: «Lampedusa si oppone sì al neorealismo, ma il suo vero dialogo è, sì di opposizione con i neorealisti, ma soprattutto è un dialogo fraterno con Giovanni Verga, il suo grande predecessore. Ben pochi l'han capito, ma se c'è qualcuno che ha continuato in modo vero l'opera di Giovanni Verga è stato proprio Lampedusa. (...) Orbene Lampedusa è entrato in questo rapporto con Verga: da pari a pari, da grande a grande. Che cosa ha fatto? Si è reso conto che la letteratura bozzettistica e dialettale in fondo dei nipotini di Verga non era più sufficiente, non bastava più, era arrivata appunto ad essere Arcadia, insomma. Io naturalmente so di crearmi dei nemici dicendo questo, ma io vedo per esempio nella Conversazione in Sicilia di Vittorini un'opera fondamentalmente manieristica che ha scarsissimo rapporto con la realtà italiana. Orbene Lampedusa invece si riattacca direttamente a Verga». Secondo. Il Gattopardo non è un romanzo storico: «Sia ben chiaro che il romanzo di Lampedusa non è, come è stato detto, un tardo romanzo storico. Vien da ridere a pensarci. Lampedusa non ha fatto un romanzo storico. Non c'è niente del naturalismo che sta alla base del cosiddetto romanzo storico.

E il suo è un grande pamphlet etico-lirico, etico-politico-lirico, indirizzato alla nazione dopo la seconda grande sconfitta, la sconfitta nella Seconda guerra mondiale e il crollo degl'ideali dell'antifascismo e della Resistenza. È tutto intriso di morte».

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