E la Streep fa uno show contro Trump

L'attrice non usa mezzi termini. Il presidente: "Sopravvalutata"

E la Streep fa uno show contro Trump

Sembrava un film ma non lo era. Ricevendo il Golden Globe alla carriera, Meryl Streep si è scatenata contro il presidente eletto Donald Trump. Parole dure, chiare, recitate benissimo. Tra le tante performance di attori, ha detto, «quest'anno ce n'è stata una in particolare che mi ha colpito, ma non in senso buono». Breve pausa.

«Però ha raggiunto il suo scopo: far ridere il pubblico. È stato il momento in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro paese ha fatto l'imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi. Questo mi ha spezzato il cuore e non riesco a non pensarci perché non era in un film, ma era vita reale. E questo istinto quando viene da qualcuno potente sembra dare il permesso ad altre persone di fare lo stesso».

E poi ancora: «Mancanza di rispetto porta mancanza di rispetto, violenza altra violenza». Facce attonite sotto il palco. Poi applausi. L'attacco a Trump è stato frontale, per di più in un contesto che ha platealmente aggregato tutto il mondo hollydiano contro il presidente.

Trump ha reagito a modo suo, immediato e diretto: «Non mi sorprende, lei è una Hillary-lover», ha detto riferendosi all'aperto sostegno che l'attrice ha dato alla Clinton: «Io non ho mai preso in giro nessuno». Poi è andato giù più duro: «Lei è una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood. È una lacchè di Hillary che ha perso grosso». Come a dire: benvenuti nella presidenza Trump.

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