Una nuova biografia su Robin Williams di fatto riscrive quegli ultimi giorni che hanno preceduto la sua morte. Dave Itzkoff ripercorre l'ultimo mese di vita dell'attore e rivela alcuni retroscena su quel suicidio che ha scosso tutto il mondo del cinema: "Ogni fine giornata, singhiozzava tra le mie braccia. È stato orribile", afferma nel libro la truccatrice Cheri Mins. "Non avevo la capacità per affrontare ciò che gli stava accadendo", ha aggiunto. La donna di fatto si riferisce alla malattia che avrebbe colpito l'attore proprio prima del suicidio. Anche la terza moglie di Robin Williams, Susan Schneider parla della malattia del marito: "Aveva un'andatura lenta e strascinata. Odiava non riuscire a trovare le parole, quando conversava. A volte si bloccava in una posizione, incapace di muoversi: la cosa lo frustrava. Iniziava ad avere problemi di vista, non riusciva a valutare distanza a profondità. Era sempre confuso. Ho pensato: mio marito è ipocondriaco? Abbiamo indagato e provato qualsiasi cosa, ma non cerano risposte".
Dietro queste testimonianza c'è tutto il dolore e la sofferenza dell'attore che ha dovuto fare i conti con il morbo di Parkinson che gli era stato diagnosticato. Poi è arrivata anche la depressione fino a quel tragico 11 agosto 2014 quando la sua assistente ha trovato il corpo senza vita dell'attore nella camera da letto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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