Emma Marrone chiude il tour con un pianto liberatorio

La cantante salentina alla fine del concerto romano che chiude il tour, piange sopraffatta dall'emozione

Emma Marrone chiude il tour con un pianto liberatorio

Ieri sera, a Roma al Palalottomatica è andata in scena l'ultima tappa de Essere qui Tour - Exit Edition 2019 di Emma Marrone. Spettacolo portato dalla cantante salentina nei palazzetti dello sport lungo tutta la penisola. Emma ha cantato i brani già conosciuti e alcuni nuovi inseriti nella riedizione del suo ultimo album Essere qui Boom Edition rilasciato alla fine dello scorso anno.

La cantante ha aperto il concerto con molta energia, cantando con impeto: Effetto domino, Le ragazze come me e Occhi profondi. È quindi passata ad atmosfere e suoni più tenui con brani come Trattengo il fiato e Sorrido lo stesso. Per poi approdare al vero e proprio set acustico. Seduta su uno sgabello con la chitarra acustica tra le braccia ha dato vita a toni caldi e avvolgenti.

Dopo un rapido cambio d'abito, Emma è riapparsa con un look più rock per cantare di seguito i suoi maggiori successi di oggi e di ieri: L'amore non mi basta, Non è l'inferno, Amami. Verso l'epilogo dello spettacolo Emma ha ringraziato il pubblico per averla seguita e ha rivolto parole di gratitudine ai musicisti che l'hanno accompagnata e a tutto lo staff tecnico.

Dopo più di due ore di musica, il vero e proprio finale arriva sulle note di Inutile canzone, un brano di sei minuti seguito da una lunga coda strumentale.

Ed è qui che sopraffatta dall'emozione, Emma si è lasciata andare ad un pianto liberatorio sotto gli occhi dei suoi fan che l'applaudivano convinti.

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