Ore d'angoscia per il comico Enzo Salvi che dopo la brutta avventura del suo pappagallo Fly, uno splendido esemplare di Ara Ararauna, preso a sassate e ridotto in fin di vita a giugno del 2020, sta vivendo la stessa paura con la sua amata Labrador Peggy, che è stata avvelenata. E' stato lo stesso Salvi, grande amante degli animali, a raccontare la vicenda con alcuni post e storie su Instagram.
"Amici miei, oggi è il terzo giorno che la mia amata Peggy è ricoverata per avvelenamento", aveva raccontato l'attore due giorni fa in un video su Instagram, dopo aver mostrato su Facebook i segni dell’emorragia che la labrador aveva avuto mercoledì mattina in casa. "Sono tre giorni che sta lottando per non lasciarmi, affidata nelle mani del mio amico dottore Paolo Selleri. In contatto sempre con mio fratello Ignazio Pumilia. Io prego che possa tornare a casa quanto prima da chi la ama. Perché non voglio nemmeno pensare a quello che potrebbe succedere".
Peggy è una meravigliosa labrador color champagne che i follower di Enzo Salvi conoscono bene perché spesso protagonista dei post dell'attore. Ha iniziato a stare male dopo la quotidiana passeggiata. Probabilmente ha mangiato qualcosa di avvelenato e Salvi l'ha portata subito dal veterinario per controlli urgenti. Appurato l'avvelenamento dell'animale Salvi disperato si è rivolto direttamente a chi ha lasciato l'esca avvelenata. "Una cosa la devo dire a te, che mi stai guardando grande pezzo di m***a, che hai cosparso sul prato sostanze velenose: ti auguro che Dio ti possa convocare quanto prima. Perché se tu non sopporti i nostri figli pelosi, noi di esseri come te ne possiamo fare a meno. E ti ricordo che se Dio è impegnato, una mano questa volta gliela do io, te lo giuro, visto che per il mio Fly, lo Stato non ha fatto nulla. Non ha condannato l’aggressore che lo ha preso a sassate, che ha aggredito me e il mio amico, ritenendo la cosa di particolare tenuità dei fatti. Che dire? Io prego per la mia Peggy e non posso pensare a tanta cattiveria”.
La denuncia rimasta inascoltata
Il 29 giugno 2020, un uomo prese a sassate il suo pappagallo Fly, uno splendido esemplare di Ara Ararauna e anche lo stesso attore venne aggredito. Il pappagallo, a seguito di quella violenza, pur operato e curato con tanto di riabilitazione specifica, ha subito un danno permanente che non gli consentirà più di volare. L’aggressione fu denunciata da Salvi e partì una causa legale che si è conclusa ad aprile di quest'anno con una sentenza che ha escluso la punibilità dell’indagato “per particolare tenuità dei fatti”. Il procedimento è stato quindi archiviato.
Si può quindi solo immaginare la rabbia per un gesto tanto crudele rimasto impunito e reiterato in forma diversa nei confronti del suo cane.
Per fortuna dopo giorni d'angoscia sono arrivate buone notizie "È ancora ricoverata - scrive l'attore in un post - Ci sono state delle complicazioni, ma adesso è fuori pericolo. Spero domani di darvi una bella notizia. Grazie a tutti dal profondo del mio cuore per l’affetto e le vostre preghiere".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.