I motivi della lite tra Fedez, J-Ax e Rovazzi sono sempre stati tenuti segreti, almeno fino all’intervista che l’artista di Rozzano ha rilasciato a “La Confessione” di Peter Gomez.
Una intervista che è apparsa come una sorta di vera e propria liberazione per Fedez che, per la prima volta, e grazie all’aiuto e al sostegno della famiglia e di professionisti, ha deciso di abbattere il muro del silenzio e raccontare la sua personale versione dei fatti sulla scissione con J-Ax – al secolo Alessandro Aleotti – e Fabio Rovazzi.
Pesando bene ogni singola parola, Fedez ha raccontato che, dopo l’allontanamento dal loro manager, lui e J-Ax decisero di aprire un’agenzia di management all’interno della quale, fin da subito, si creò un “clima fantastico”. Poi, l’arrivo di Fabio Rovazzi, che per Fedez era prima di tutto un amico per il quale aveva sempre nutrito grande stima, il successo di “Andiamo a comandare” che “li esplose nelle mani” e una serie di importanti traguardi raggiunti con coloro che considerava non tanto dei colleghi, quanto una sorta di vera e propria famiglia. Qualcosa, poi, ha iniziato a scricchiolare in uno dei momenti più particolari della vita di Fedez: quando la moglie Chiara Ferragni era incinta di Leone e la coppia decise di volare a Los Angeles per vivere il parto in maniera più tranquilla.
“Decidiamo di partire a Los Angeles per 4-5 mesi per affrontare la gravidanza, io ero nel periodo più fragile della mia vita. Diventare padre ha comportato una serie di pensieri, non sapevo se ne fossi all’altezza e se ero in grado di essere di supporto per mia moglie – ha spiegato Fedez - . Quando sono partito, il nostro legale, che era una persona di famiglia, ha aperto una società speculare alla mia, di management e discografia. Non me l'ha detto, l'ha fatto di nascosto in un momento mio molto fragile”. “Mentre ero a Los Angeles sono scoppiati problemi nei conti economici, questa persona aveva problemi con mia madre che lavorava con noi – ha continuato a raccontare, con precisione, Fedez - . Mi fidavo a tal punto di questa persona, che sono arrivato a mettere in discussione mia madre, cercavo di arginare questi problemi e non son stato accanto a mia moglie durante la gravidanza. Poi ho intuito, magari sbagliando perché, ripeto, a me spiegazioni non ne sono state date, che lui voleva diventare il mio manager. Quindi, mi sono allontanato da lui e lui ha cercato di portarsi a casa la restante parte del gruppo”.
La prima separazione è stata quella con Fabio Rovazzi: lui decise di seguire il manager e tutto avvenne mentre Fedez era a Los Angeles. “Fu una separazione a distanza”, ha spiegato il marito della Ferragni, amareggiato che tutto sia avvenuto quando lui stava per diventare papà per la prima volta. Da parte di un amico come era Rovazzi, il rapper si sarebbe aspettato un messaggio e, invece, non c’è più stato alcun contatto. “Quando è nato mio figlio da Fabio non mi è arrivato neanche un messaggio, da Ax sì – ha rivelato - . Non mi ha scritto quando Leone non ha passato l'esame dell'udito, per 6 mesi non sapevamo se sarebbe diventato sordo”. Le scuse di Rovazzi, tuttavia, sono arrivate con il tempo, ma era ormai “troppo poco e troppo tardi”.
All’intera vicenda, Fedez pensava che J-Ax fosse completamente estraneo. Così, lui e Chiara Ferragni rientrano a Milano per il concerto di San Siro che avrebbe sancito la fine della loro esperienza musicale, ma i due avrebbero continuato ad essere soci e collaboratori. In questo periodo, però, Fedez viene a sapere che J-Ax è a conoscenza di molte cose che non gli erano state dette ed era d’accordo con l'ex legale. “Eravamo a fare le prove a Vigevano per il concerto: gli ho detto che avevo bisogno di sapere se lui era un amico o no – ha raccontato ancora - .Lui mi giurò che non sapeva nulla. Arriviamo a San Siro, ci abbracciamo, piangiamo. Il giorno dopo Alessandro doveva venire per la prima volta a vedere mio figlio. Mi dice: ‘Io non vengo. Sapevo tutto ed ero d'accordo con loro. L'ho fatto perché, professionalmente, so che non saresti mai salito sul palco con me se avessi saputo questa cosa’”.
Dispiaciuto per non aver avuto la possibilità di scegliere, Fedez ha aggiunto: “Se avessi saputo, avrei annullato il concerto e mi sarei fatto carico di tutti gli oneri. Io ho fatto San Siro ma, in realtà, non ho fatto San Siro”. “Con J-Ax non c’è stato più alcun chiarimento perché dopo fu tutto tremendo, ma non ci sono state cause legali con Alessandro. C'è forse una cosa con Fabio, ma la cosa più grave, che era la causa con l’ex legale, ho deciso di chiuderla perché non volevo più portarmela dietro”, ha fatto sapere.
Consapevole che, forse, J-Ax abbia subito troppo il “peso del suo carattere” perché a livello lavorativo è stato spesso “duro con lui”, Fedez ha ammesso che mai si sarebbe comportato in questo modo.
“Lui, poi, è sparito per me e per tutti gli altri collaboratori, senza dare una spiegazione a nessuno e questa cosa mi fa pensare che la nostra società fosse per lui una cosa accessoria”, ha concluso il rapper, che ha rimarcato come questa separazione abbia rappresentato per lui una ferita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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