Il film accusa i vaccini per l'autismo. De Niro lo cancella dal Tribeca

Fondatore del festival, l'attore ha fatto marcia indietro. "Non credo che la pellicola aiuterà il dibattito sul tema"

Il film accusa i vaccini per l'autismo. De Niro lo cancella dal Tribeca

La scelta di fare un passo indietro è arrivato dopo una lunga riflessione. Il film che accusa i vaccini per un aumento dell'incidenza dell'autismo sulla popolazione non sarà proiettato in apertura del Tribeca Film Festival.

Una decisione ponderata, che Robert De Niro ha preso forse anche un po' a malincuore, visto che il figlio Elliot ha la sindrome da deficit dello sviluppo psichico, ma che ha spiegato al New York Times con la convinzione che la pellicola non avrebbe aiutato il dibattito sul tema quanto sperato.

Il film di Andrew Wakefield, "Vaccinati:dall'insabbiamento alla catastrofe", prendeva spunto da una ricerca pubblicata nel 2010 su The Lancet, autorevole rivista di medicina, e poi ritirata, in cui si accusava il governo americano di avere nascosto dati importanti che legavano la diffusione dei vaccini e quella dell'autismo.

"La mia intenzione, nel proiettare questo film, era fornire

un’occasione per parlare di un tema che è profondamente personale per me e la mia famiglia", ha spiegato al Times De Niro. Ma dopo avere consultato il team del Tribeca e persone della comunità scientifica ha cambiato idea.

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