Francesca Neri: "Così ho assistito mio padre"

Francesca Neri si confessa in un'intervista a Vanity Fair e racconta il momento in cui ha preso suo padre

Francesca Neri: "Così ho assistito mio padre"

Francesca Neri si confessa in un'intervista a Vanity Fair e racconta il momento in cui ha preso suo padre: "L’ho accompagnato quando se n’è andato, tutto era pacificato. Quando si è spento eravamo soli noi due, io lo accarezzavo, gli tenevo la mano, era sereno. Mi ha lasciato cose meravigliose, ma soprattutto questo senso di serenità. Aveva fatto la guerra ed era scampato alle foibe: ogni giorno per lui era un regalo. In quell’ultimo momento, mentre si congedava, gli ho detto: puoi andare, non ti preoccupare. È stato uno dei momenti più “belli” – mi capisca – della mia vita. Io credo di aver fatto i miei primi anni di analisi per prepararmi alla morte di mio padre, una figura talmente positiva che per me era infallibile. Alla fine, mi sono trovata pronta, non c’è stata sofferenza".

Poi l'attrice ha parlato del suo unico figlio, Rocco: "Claudio ha altre due figlie, è nonno. Io invece ho solo Rocco e con un figlio unico ti rendi conto quanto hai proiettato su di lui, quanto la tua vita si è costruita perché sei madre di quella creatura lì. Con lui ho un rapporto davvero forte.

Adesso sta crescendo, ma fino a qualche tempo fa la nostra vita è stata molto basata sul triangolo, noi tre. Non sono attaccata a Rocco come necessità mia, se vuole andare all’estero io ne sono felice. Lui è dentro di me, non è un fatto di presenza".

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