Gf Vip, i ragazzi commentano l'emergenza coronavirus: "Ci saranno momenti duri e dolori da ricevere"

Il coronavirus ha inevitabilmente segnato la quotidianità della Casa, dove i ragazzi convivono con la paura di non sapere cosa ci sia fuori per loro e per le loro famiglie

Gf Vip, i ragazzi commentano l'emergenza coronavirus: "Ci saranno momenti duri e dolori da ricevere"

Il Grande Fratello Vip è iniziato anche questa settimana con le raccomandazioni contro il coronavirus, sensibilizzando il pubblico alle buone norme per evitare il contagio. Alfonso Signorini si trova ancora nello studio di Cologno Monzese e non in quello di Cinecittà, tempio tradizionale del reality di Canale5. Il conduttore ha il compito di accompagnare i concorrenti in questa puntata particolare, l'ennesima al tempo del coronavirus. Niente pubblico in studio, niente applausi e un'atmosfera cupa nella Casa, dove i ragazzi sono venuti a conoscenza di quanto accaduto, grazie agli aggiornamenti costanti da parte della produzione.

Alfonso Signorini ha iniziato la puntata richiamando un quadro di Magritte per dare un messaggio di speranza alla Casa, mostrando loro anche la foto simbolo di questa emergenza delneonato con il pannolone che lancia il messaggio che campeggia un po' ovunque in questi giorni. "Andrà tutto bene", si legge sul pannolone del bimbo, scritto con colori vividi e decorato con un grande arcobalene. La nascita in un periodo nefasto è esso stesso un messaggio di speranza per tutti ed è stata forte la commozione dei ragazzi nel vedere quell'immagine, così simbolicamente forte, che in un altro momento qualsiasi non avrebbe suscitato così forti emozioni. Nel riassunto della settimana, si nota la preoccupazione dei ragazzi, le loro lacrime per chi è fuori. L'emozione nel sentire Roma cantare durante i flashmob di solidarietà che negli ultimi giorni si sono fatti forza cantando i brani popolari più famosi e l'inno, immancabile.

"Adesso non è più un gioco, è qualcosa di più forte, che tocca gli animi", ha detto Alfonso Signorini ai ragazzi. "Siamo orgogliosi delle iniziative degli italiani, dei flashmob degli italiani per far sentire la loro voce. Come se fosse un grido al cielo dell'Italia. Siamo qui tutti quanti assieme per guardare insieme a un futuro che dev'essere roseo", ha commentato Adriana Volpe tra le lacrime, non riuscendo a trattenere l'emozione per qualcosa di così grande. "Sono nato alla fine Seconda Guerra Mondiale e veramente questa è un'esperienza unica. La gioia che proviamo per la fine di questa avventura e il piacere di avvicinarci all'uscita è offuscato dal non sapere cosa ci aspetta fuori. Fuori ci saranno momenti molto duri e dolori da ricevere", ha invece detto Fabio Testi, il veterano del gruppo, che cerca di tenere su il morale del gruppo al tempo del coronavirus, non senza gli inevitabili momenti di sconforto. Anche Paolo Ciavarro ha potuto dire la sua, uno dei più giovani della Casa, che proprio tra quelle mura ha conosciuto l'amore: "Sono emotivamente provato, è molto difficile, però ce la faremo.

Siamo pronti a uscire da qui per avere il senso di responsabilità di tutti gli italiani."

"Siamo in guerra, abbiamo un nemico invisibile. La guerra peggiore", ha concluso Alfonso Signorini prima di ricordare agli italiani le norme da seguire per rispettare il decreto governativo.

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