Abusi su minorenni, Ghislaine scandalizza la regina: si siede sul suo trono

Su tutti i giornali e i social network è comparsa la foto scandalo di Ghislaine Maxwell, arrestata nell’ambito del caso Epstein, e di Kevin Spacey seduti sul trono della regina Elisabetta, un’immagine che ha fatto indignare (e tremare) la Corona

Abusi su minorenni, Ghislaine scandalizza la regina: si siede sul suo trono

Definire Ghislaine Maxwell una donna controversa è come dire che gli abitanti dell’East End di Londra provavano solo una leggera inquietudine al pensiero che Jack Lo Squartatore camminasse indisturbato tra i loro vicoli, di notte. I giornali di tutto il mondo hanno riportato la notizia della cattura della Maxwell, a quanto pare coinvolta fino al collo nello scandalo Epstein. Ghislaine non è solo l’ex compagna di Jeffrey Epstein, ma la persona che potrebbe mettere un metaforico cappio al collo del principe Andrea. Ghislaine Maxwell è stata arrestata nel New Hampshire, dopo settimane di latitanza, con l’accusa di aver procurato ragazze, alcune minorenni, per Epstein e il suo bieco giro di prostituzione. Questo è solo l’inizio.

La signora in questione, infatti, rischia 35 anni di carcere e potrebbe cercare uno spiraglio (tradotto: uno sconto di pena) per la sua attuale, difficile situazione facendo delle rivelazioni scottanti che metterebbero il principe Andrea in guai serissimi. Non dimentichiamo che Andrea di York è stato travolto dall’accusa di aver avuto rapporti con l’allora 17enne Virginia Giuffre nella villa londinese della Maxwell (Andrea negò di conoscere la Giuffre, ma esisterebbe una foto che lo ritrae con lei e con Ghislaine Maxwell sullo sfondo). Come riporta IoDonna in gioco ci sarebbe addirittura una possibile estradizione del duca di York negli Stati Uniti e l’interrogatorio da parte delle autorità americane. Pericoli che finora la regina Elisabetta è riuscita a tenere lontano dal figlio prediletto, ma che potrebbero concretizzarsi come conseguenza dell’arresto di Ghislaine Maxwell.

Secondo gli avvocati del principe Buckingham Palace avrebbe dato per 3 volte la piena disponibilità per una collaborazione di Andrea con l’autorità, ma “l’offerta” non sarebbe stata raccolta. Comunque, come spiega Dagospia, l’arresto della Maxwell è evento che pesa come un macigno sul futuro del duca di York non solo per le possibili confessioni della donna, ma anche perché nella tragica intervista concessa alla BBC lo scorso novembre il principe Andrea tentò di difendersi sostenendo che la sua amicizia con Epstein fosse piuttosto superficiale, al contrario del rapporto con la Maxwell. A quanto sembra sarebbe stata proprio quest’ultima a convincere il principe Andrea a invitare Epstein alla festa dei 18 anni della principessa Beatrice a Windsor (per la cronaca, a quel party venne fotografato anche Harvey Weinstein) e a una battuta di caccia a Sandringham.

La foto dello scandalo

Il duca di York ha sempre sostenuto di non conoscere le losche attività di Jeffrey Epstein (e di Weinstein). Ci sarebbe perfino una presunta prova della profonda amicizia tra il principe e Ghislaine Maxwell. Però si tratta di qualcosa che definire scandaloso è puro eufemismo. Questa prova ha fatto indignare non solo la regina Elisabetta, ma anche i sudditi, poiché sarebbe stata violata la “sacralità” della Corona, un simbolo importantissimo per gli inglesi. Da ore, infatti, sta facendo il giro del web uno scatto che ritrae Ghislaine Maxwell e l’attore Kevin Spacey (anche lui accusato di molestie) seduti tranquilli e sorridenti sul trono di Sua Maestà. Una fotografia che avrà fatto saltare dalla sedia lo staff reale, secondo le indiscrezioni richiamato con urgenza a Windsor, dove si trova la sovrana, per un vertice teso a salvare il salvabile.

Quell’immagine potrebbe risultare come il gesto tracotante di una donna che si sentirebbe fin troppo potente e al sicuro, tanto da prendersi gioco perfino di un emblema e di quanti credono in esso. Del resto Ghislaine Maxwell è riuscita ad arrivare fino ai veri potenti, in una scalata sociale notevole, per cui serve una buona abilità, un talento perché no e una certa dose di spregiudicatezza. La Maxwell ha frequentato i migliori salotti, come ci informa ancora Dagospia, è stata amica di Donald Trump, Bill Clinton, John F. Kennedy Junior. Internet trabocca di sue foto con Sarah Ferguson, Lady Diana e Rupert Murdoch, solo per citare alcuni nomi. Non importa che si trattasse di una festa alla corte inglese o del matrimonio di Chelsea Clinton. Ghislaine Maxwell c’era sempre.

Sembrerebbe - in un caso terribile come questo il condizionale è d’obbligo - che questa signora della mondanità internazionale abbia reclutato e "indottrinato" sui gusti sessuali di Epstein ragazze giovanissime. Una volta finito "l'addestramento" le avrebbe portate da New York a Londra, alle Isole Vergini e a Palm Beach. Il colmo dello squallore criminale sarebbe nell’accusa di aver partecipato attivamente alle violenze su queste giovani. Un’amica della Maxwell, l’ex banchiera Laura Goldman, ha un’idea diversa della faccenda su cui dichiara: “Ghislaine non dirà nulla su Andrea. Erano molto legati. Ghislaine non ha dimenticato che quando morì suo padre Andrea le fu vicino. E poi lo considerava ingenuo, un po’ stupido, un privilegiato per il quale se c’erano ragazze in giro erano solo persone di servizio”.

In effetti la Maxwell aveva una famiglia dal nome altisonante. Il padre, il miliardario Robert Maxwell, era proprietario del tabloid Mirror. Un uomo molto duro e severo. Quando morì, nel 1991, lasciò in eredità un debito di 460 milioni di sterline nel fondo pensione dei suoi dipendenti, come racconta sempre Dagospia. Fu il principe Andrea a consolare l’amica, permettendole di tornare a testa alta nei salotti e ai ricevimenti che contano.

Tuttavia qui parliamo di induzione alla prostituzione, di traffico sessuale, di violenze perpetrate ai danni di donne e ragazzine minorenni, di intrallazzi e ricatti loschi e disgustosi. Di questa vicenda intricata e raccapricciante sentiremo parlare ancora a lungo, ma vogliamo essere certi che la verità, qualunque essa sia, verrà presto fuori.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica