Harry e Meghan non si sono messi contro solo la royal family e buona parte degli inglesi. Da oggi la lista dei nemici si allunga con i nativi americani. Infatti c’è una notizia bizzarra che coinvolge i Sussex e le antiche credenze del popolo Chumash.
Acqua sacra per innaffiare il giardino
La villa di Montecito da 14,7 milioni di dollari in cui vivono Harry e Meghan sarebbe stata costruita su un terreno che, un tempo, apparteneva al popolo Chumash, le cui origini risalirebbero addirittura a 11mila anni fa. Questi nativi americani vivono proprio nella zona costiera della California e in passato si dedicavano non solo alla caccia e alla pesca, ma anche all’agricoltura. I loro primi contatti con gli europei sono datati 10 ottobre 1542, ovvero in concomitanza con la scoperta del Canale di Santa Barbara.
Harry e Meghan, come tutti gli altri vip che abitano nei pressi di Montecito, utilizzano le risorse idriche della zona, in particolare le sorgenti sia calde che fredde dei fiumi sotterranei. Secondo il popolo Chumash questo sarebbe un sacrilegio. La 60enne leader della tribù, Eleanor Fishburn, ha spiegato al Sun: "Per noi quest’acqua è un’acqua pura, un’acqua santa e un’acqua cerimoniale. E come popolazione autoctona per noi è sacra e l’idea che le persone della zona utilizzino l’acqua delle sorgenti per le loro case è inaccettabile”.
In sostanza la Fishburn si lamenta del fatto che Harry e Meghan userebbero quest’acqua sacra per innaffiare il loro giardino, in qualche modo sminuendone il valore religioso per uno scopo tanto profano. La leader ha anche invitato i Sussex a un meeting per cercare di risolvere la situazione, vagliare le possibili alternative e raccontare la storia dei Chumash.
Un polemica inutile?
In tutta questa storia ci sono dei punti poco chiari. Da quanto tempo esistono le ville nella zona in cui è ubicata anche quella di Harry e Meghan? Da quanto tempo gli abitanti prelevano acqua dal sottosuolo? Ci sono state lamentele del popolo Chumash prima dell’arrivo dei Sussex? Esistono alternative valide? Il discorso sulla sacralità dell’acqua è comprensibile, ma d’altro canto l’acqua è vita, è un bene prezioso che appartiene a tutti e non a un singolo popolo. Non è possibile cercare di scendere a un compromesso in tal senso? In fondo i duchi, come le altre celebrità, usano quest’acqua per garantire il benessere della natura (sì, giardini privati, ma le piante non fanno distinzioni di questo tipo).
Non è la prima volta che sentiamo parlare dei Chumash in relazione ai Sussex. Forse ricorderete che lo scorso 24 maggio vennero ritrovati, non lontano dalla villa di Montecito, dei resti umani. Lo sceriffo, riporta il Daily Mail, si rivolse anche a un antropologo forense per stabilire con certezza a chi appartenessero le ossa. Dai primi rilievi forse si tratterebbe di proprio di un membro della tribù Chumash. Per questo motivo sarebbero già state avviate delle trattative con i nativi per impostare un’indagine.
Oggi rimangono 5mila Chumash sul territorio californiano. Non ci resta che aspettare le prossime mosse di Harry e Meghan per capire come si porranno di fronte a questa situazione.
A ben pensarci, dalla risoluzione del problema dipenderà anche la credibilità dei duchi su temi come la tolleranza e l’inclusività, per cui si sono sempre battuti con bei discorsi. Vedremo cosa accadrà con i fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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