È un periodo d’oro per i super-eroi della Marvel. Se si guarda al fenomeno e alla fase 4 del franchise, inaugurata al cinema con il film su Vedova Nera e con The Eternals, i personaggi continuano a ricevere un buon consenso da parte del pubblico. La critica, invece, è meno affettuosa. E le recensioni negative sul cinecomic inclusivo capitanato da Angelina Jolie sono la prova più evidente. La Marvel, però, sta esplorando anche il mondo della tv fruita in streaming, tanto da costruire un ponte tra piccolo e grande schermo con titoli e progetti di rilevo che non hanno nulla da invidiare a un film concepito per il cinema. E lo abbiamo appurato su Disney+ con WandaVision, Falcoln and Winter Soldier e Loki. Alla "banda" si aggiunge anche Hawkeye, meglio conosciuto con il nome di Occhio di Falco.
L’arciere dalla battuta sempre pronta e dalla mira infallibile, interpretato da un convincente Jeremy Renner, diventa ora il protagonista della prossima serie Marvel. Arriva in Italia con i primi due episodi (che abbiamo visto in anteprima) il 24 novembre, per proseguire poi ogni mercoledì. Dalle battute iniziali pare che sia un esperimento molto accattivante quello di Hawkeye. Miscela la satira, l’ironia e l’azione più pura a una storia dai mille risvolti. Eppure, nonostante le premesse, la serie non è all’altezza delle aspettative.
Una favola action ambientata durante le feste di Natale, di cosa parla Hawkeye
La storia inizia nel 2012, collegandosi al primo film degli Avengers, nel momento in cui la città di New York viene attaccata dall’esercito dei Chitauri. Hawkeye salva da morte certa la piccola Kate. Poi la vicenda compie un balzo in avanti nel tempo fino al 2021. Mancano pochi giorni al Natale e la città di New York si sta preparando al meglio per i festeggiamenti. L’ex Avengers, il cui vero nome è Clint Barton, è in città con i figli cercando di dimenticare la battaglia contro Thanos, e con la speranza di bilanciare la sua quotidianità. Ma non si può sfuggire dal proprio passato.
Per una strana coincidenza, Clint si scontra di nuovo con Kate (Hailee Steinfeld), la ragazza che aveva salvato nel 2012, e che ora è diventa un’esperta di arti marziali e di tiro con l’arco. Figlia di una donna dell’altra borghesia della metropoli, la giovane si trova invischiata in un’avventura più grande di lei nel momento in cui i nemici storici di Clint, dei Ronin sanguinari, minacciano la sua famiglia e il Natale. Sullo sfondo c’è l’immensità della Grande Mela con indosso il suo abito migliore.
Il super-eroe umano in perenne conflitto con se stesso
C’è molta curiosità su questa nuova serie della Marvel. Arriva in tv - e in streaming - dopo lungo periodo di sperimentazioni e dopo che, lo stesso universo dei super-eroi, ha ampliato ancor di più i propri orizzonti. Sicuramente, Hawkeye non è la comis-series migliore che c’è sulla piazza. Dopo la visione dei primi due episodi, dalla storia traspare un senso di incompiutezza che lascia in bocca un sapore amarognolo. Fa sorridere, questo è vero, diverte e appassiona, ma non c’è anima e non c’è pathos. È una serie vuota, come il suo stesso personaggio. Forse è giudizio troppo affrettato dopo soli due episodi? Al momento la serie tv non ha trasmesso vibrazioni positive.
Piace, però, il mondo in cui sono state pennellate le caratteristiche di Clint Barton. Lui, rispetto ad altri, non è un eroe come gli altri. E’ umano, non ha un super-potere. È agile, sa tirare calci e pugni come sa giocare con arco e frecce, ma è corruttibile come tutti gli esseri umani. Si è trovato invischiato per puro caso nella squadra degli Avengers, solo per seguire il suo istinto di giustizia e per regalare alla famiglia un futuro migliore. Non possiede qualità fuori dal comune ed è un personaggio che non è esente da difetti. Come uomo, viene guidato dalla sua propensione alla sopravvivenza, si fa accecare dalla rabbia e dalla vendetta. Dopo il Blip e la disfatta di Thanos (avvenuta in Avengers: Endgame), Clint si trova costretto a fare i conti con la propria coscienza e con tutte le scelte sbagliate che ha intrapreso nel corso degli ultimi 5 anni. Riannodare i rapporti con la moglie e la famiglia è scelta più ovvia e la più complicata.
Perché vedere la serie tv?
Hawkeye non brilla certo per originalità. Ed è un vero peccato. È ben lontana dalla perfezione di WandaVision, che per il momento resta la serie più bella di tutto l’universo Marvel. Non è altro che una favola action di Natale per tutta la famiglia, che piacerà ai più giovani e che desterà interesse solo sul fan più accanito della Marvel. Per chi sperava di vedere un prodotto diverso e di altro profilo, questa sicuramente non è la serie più adatta.
"Una storia intima che riflette sulla famiglia e gli affetti"
C’è grande apprensione da parte di tutto il cast per il debutto della serie tv. Forse anche loro consapevoli del peso che si portano dietro. Durante una conferenza stampa virtuale, in diretta da Los Angeles, e a cui abbiamo partecipato, è Jeremy Renner l’indiscusso protagonista e su cui ricade l’interesse dei giornalisti. È scherzoso, è autoironico e spesso rivolge uno sguardo affettuoso alla sua giovane compagna di set. "La storia del mio personaggio è molto intensa e profonda. Molto di più rispetto a quel che sembra – afferma l’attore -. Per me è stato come tornare a casa. È come se avessi ritrovato la mia famiglia – aggiunge-. Può sembrare una frase fatta ma non è così. Sono tornato a essere Occhio di Falco e questa volta mi rubo la scena, ma non sarà una serie melensa anche se è ambientata a Natale. Racconta una storia familiare, di affetti e di crescita. Ci saranno molte sorprese, temi profondi, gioia, dolori e un pizzico di tragedia".
La prima apparizione in un fumetto del 1964
Nei fumetti, il personaggio di Haweye ha una storia molto particolare. È stato creato anche lui da Stan Lee ma disegnato da Don Deck. La sua prima apparizione, con il nome di Arciere, è nel primo volume di Tales of Suspense del 1965. Ha un passato criminoso, è dotato di un vasto arsenale di arco e frecce, ha un carattere schivo e sfacciato. Nonostante tutto ha sempre fatto parte della squadra dei Vendicatori. Nei fumetti ha avuto una breve storia d’amore con Wasp e fu ucciso in una battaglia contro i Kree. Torna in vita grazie a una magia di Wanda. Non ha mai avuto un albo tutto suo. Nel 2011, secondo la classifica stilata da IGN, è al 44esimo posto dei super-eroi Marvel più apprezzati dal pubblico.
Dopo Hawkeye il franchise non si ferma…
Fin da ora si pensa già al futuro dei super-eroi. Dopo Hawkeye sono in programmazione altre serie tv.
Come quella su She/Hulk, quella sulla cattivissima Agatha Harkness (apparsa in WandaVision), quella su Echo e la seconda stagione di What If… Attesa è anche X-Men’97, serie che segna il debutto in tv di Wolverine e co.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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