Il corsaro Houellebecq è stato piratato. Mentre l'uscita del suo nuovo romanzo, Annientare, è prevista per il 7 gennaio (in Italia lo pubblicherà La nave di Teseo), ed è già l'evento letterario del 2022, ha scatenato un grandissimo clamore sui social la scelta di un utente Twitter e fan dello scrittore che l'altra sera ha affermato di averlo comprato su un sito e di averlo letto in due giorni. Ha anche pubblicato le prime pagine online. Il romanzo di 730 pagine è stato inviato alla stampa francese venerdì 17 dicembre con una raccomandazione esplicita: non dire o scrivere una parola sino al 30, una settimana prima della sua uscita. L'altra notte, il suo editore Flammarion è rimasto scioccato. È stato l'agente dell'autore che per primo ha individuato la fuga di notizie sui social e ha avvertito la casa editrice. Il libro, che può essere trovato con due clic su un sito di hacking, assomiglia esattamente al formato e-book del romanzo. Tuttavia, si tratta di una scansione e non di un pdf, secondo la casa editrice, che spera di rendere impossibile l'accesso al sito pirata attraverso una procedura legale. Nessun pdf del libro era stato prodotto, proprio per evitare qualsiasi diffusione.
Non è la prima volta che un nuovo libro di Houellebecq trapela prima della pubblicazione. Era già successo con Sottomissione sei anni fa: quindici giorni prima dell'uscita è stato hackerato. Incentrato sull'elezione presidenziale di un candidato islamico, Sottomissione è uscito il 7 gennaio del 2015. Il giorno stesso dell'attacco a Charlie Hebdo. Houellebecq era un buon amico di Bernard Maris, uno degli editorialisti assassinati: questa terribile coincidenza ha portato alla fine di ogni promozione da parte sua e alla sua messa sotto protezione da parte della polizia.
Per Annientare la casa editrice ha avvertito che l'autore non avrebbe rilasciato interviste. Non c'è dubbio che questo suo lettore fan appassionato di hacking e pirateria - come diversi personaggi dei suoi libri - stia seguendo il caso molto da vicino.
Elisabetta Sgarbi, l'editrice italiana dello scrittore per La Nave di Teseo, ci rivela un episodio inedito: «Durante la lavorazione del libro un hacker mi ha scritto assumendo l'indirizzo mail, e spacciandosi per il responsabile dei Diritti Esteri, chiedendomi di mandare l'ultima versione della traduzione. Non mi stupisce che qualche pagina sia finita in Rete. Segno della grande attesa per il libro. E assicuro che è un'attesa giustificata».
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