Mentre si scopre che, mentre scoppiava la bomba della "Megexit" il piccolo Archie è rimasto in Canada, a Vancouver, come riferiscono fonte certe di Page Six, i canadesi, dopo l’euforia per essere stati scelti, insieme agli Usa, come nuova patria elettiva dei Sussex, iniziano a non essere più così entusiasti dopo aver messo mano alla calcolatrice. I contribuenti potrebbero essere costretti a pagare milioni di dollari se il Principe Harry e Meghan Markle si trasferiranno nel loro Paese dove hanno appena trascorso le festività.
Il Canada fa parte del Commonwealth britannico i cui Paesi hanno la Regina come Capo di Stato e, quindi, la scelta dei Duchi non sembra tanto sentimentale quanto più dettata da vantaggi economici che potrebbero ricavare dal trasferirsi in un Paese costretto a pagare nuove tasse che consentano loro di pagare il personale addetto alla loro sicurezza in quella che doveva essere, secondo la loro dichiarazione ufficiale, una vita da persone economicamente autosufficienti. Ma ai canadesi, dando un’occhiata sui social in cui i più appaiono inferociti davanti alla prospettiva di versare nuove tasse per pagare la security dei Sussex, non sembra affatto che i due vogliano essere poi così indipendenti se su alcune spese preferiscono ancora poter contare sui benefici del loro status di reali.
La coppia ha, infatti, affermato di voler lavorare per diventare finanziariamente autonoma, ma non ha detto se ciò comprenderà anche il costo della sua sicurezza. E così, come segnala sempre Page Six, cresce il malumore in Canada dove si sa che i Sussex stanno cercando casa e pare abbiano già adocchiato una splendida villa a Toronto grazie alle conoscenze nel ramo immobiliare dell’ex marito della Duchessa, il produttore cinematografico Trevor Engelson, con cui è stata sposata dal 2011 al 2013. "Il governo – dicono gli esperti reali - sarà probabilmente obbligato legalmente a pagare il conto per la loro sicurezza, mentre i due sono in Canada e durante i loro spostamenti all’estero, presumibilmente su jet privati, alla faccia del loro impegno ambientalista".
"Non credo che il governo possa rifiutarsi, deve obbedienza alla Regina", ha ribadito a Page Six Larry Busch, un ex ufficiale della polizia canadese reale, spesso responsabile della sicurezza per i leader mondiali che visitano il Paese nordamericano. Mentre Mike Zimet, la cui omonima società di sicurezza esecutiva di New York conta come clienti Alec Baldwin e il senatore Bernie Sanders, ha dichiarato che "il costo della sicurezza di Meghan e Harry da calcolarsi in milioni di dollari che i canadesi all’improvviso si troverebbero a pagare sotto forma di nuove tasse. Ovviamente il livello di sicurezza deve essere valutato in base al grado di effettiva minaccia a cui i Sussex sono esposti. In base a ciò si definisce il numero degli uomini necessari e il costo dell’intero pacchetto.
Tra queste minacce ci sarebbero in primis quella di un rapimento del piccolo Archie e l’allerta terrorismo che, soprattutto in questi giorni di attrito tra Usa e Iran, è molto alta. Quindi sì, - ha concluso l'uomo - stiamo parlando di alcune milioni di dollari annuali che potenzialmente, se i Duchi si trasferiranno in Canada, peseranno sull’erario del paese".Segui già la nuova pagina di gossip de ilGiornale.it?
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