Imma Battaglia contro le critiche: "Sono donna come voglio io, non come desiderate voi"

L’attivista è stata presa di mira a causa dell’abito dal taglio maschile che ha deciso di indossare in occasione del matrimonio con Eva Grimaldi

Imma Battaglia contro le critiche: "Sono donna come voglio io, non come desiderate voi"

Il 19 maggio scorso Imma Battaglia e Eva Grimaldi si sono unite in matrimonio davanti a 205 invitati, molti dei quali vip. A fare loro da cerimoniere è stata Monica Cirinnà, a cui si deve la legge sulle unioni civili. Eva, bellissima con un abito color cipria senza maniche, ha ricevuto gli apprezzamenti entusiastici di tutti. La compagna Imma invece, che ha optato per un completo blu composto da giacca e pantaloni, è stata travolta da una pioggia di critiche perché considerata troppo mascolina.

Lei non ci sta e, indignata, ha deciso di rispondere a chi le ha rimproverato la sua scelta: “Dietro a queste affermazioni c’è l’omofobia – ha fatto sapere in un’intervista rilasciata a Fanpage.it –. Io non sono un uomo, io non mi vesto da uomo. Sono donna come voglio io e sarà sempre come voglio io. Sono caduti i modelli tradizionali uomo/donna nella moda. Il look delle donne è un look forte che non è emulazione di quello maschile, è un forte messaggio sulle personalità. Il ministro Giulia Buongiorno ha un look decisamente maschile, eppure nessuno le ha mai detto che si veste da uomo".

Non contenta, ha rincarato la dose ponendo l’accento su un tema che le sta molto a cuore, ovvero la libertà d’espressione. Quella per cui lei, ogni giorno, affronta a testa alta i pregiudizi.

Ha infatti aggiunto: “Io pago l'essere omosessuale, perché l'essere omosessuale vuol dire per forza che nella coppia ci debba essere una persona che deve fare la donna e una che deve fare l'uomo, senza capire che il tema è proprio la libertà, la libertà di espressione e la caduta degli stereotipi di genere”.

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