Iva Zanicchi solidarizza con Salvini: "Il suo un atto forte, l'Europa spara nel c... ai migranti"

Nel giorno del processo a Matteo Salvini, Iva Zanicchi è al fianco del leader della Lega e attacca l'Europa sulla gestione dei migranti

Iva Zanicchi solidarizza con Salvini: "Il suo un atto forte, l'Europa spara nel c... ai migranti"

Il pm ha chiesto l'archiviazione per Matteo Salvini nell'ambito del processo Gregoretti. Il "non luogo a procedere" del pm è ora nelle mani del gup, il quale ha chiesto la testimonianza di Giuseppe Conte e dei ministri Lamorgese, Trenta e Di Maio. Tra chi ha fatto sentire la sua voce nelle ultime ore c'è anche Iva Zanicchi, dichiaratamente schierata a a destra e con una breve parentesi nel Parlamento europeo alle spalle. La cantante ha appoggiato Matteo Salvini e, in modo colorito, dato il suo punto di vista sulla questione migranti.

"Assurdo processare Salvini. Non trovo elementi per poter condannare un ministro che ha fatto le cose parlandone con il resto del governo. E stato un atto forte per richiamare l'attenzione dell'Europa, così sorniona, così indifferente, e che a parole è sempre pronta ad aiutare tutti ma nei fatti non aiuta nessuno", ha dichiarato Iva Zanicchi all'Adnkronos. Senza troppi giri di parole, l'Aquila di Ligonchio ha fatto il punto della situazione, puntando il dito contro gli altri Stati europei: "Diciamo la verità, la Germania non li vuole, la Francia non li vuole, la Spagna non li vuole, gli sparano nel cu... e allora li prendiamo noi?".

Onde evitare fraintendimenti e ricevere accuse da parte di una certa corrente politica, Iva Zanicchi ha voluto precisare di non essere contraria all'immigrazione ma ha spiegato in che modo, secondo lei, dovrebbe essere regolamentata. Ha portato l'esempio dei migranti italiani dei primi del Novecento, un esempio che lei ha avuto anche in casa: "Io sono per l'accoglienza, ci mancherebbe altro. Ma mio nonno, quando è partito all'inizio del secolo scorso in America, è andato perché richiesto da altri paesani che erano lì, con 30 dollari in tasca, col certificato medico che dimostrava che era sano, e solo allora è potuto entrare. E si è fatto comunque la quarantena!". In, Italia, invece, "Entrano, escono, fanno quel cazz.. che vogliono. Prendiamoli, ma devono sottostare alle regole del nostro Paese".

Iva Zanicchi è contraria anche all'attuale sistema di accoglienza, che lede la dignità dei migranti stessi e dell'Italia: "Non puoi accoglierli tenendoli come in un campo di concentramento. Questo è vergognoso".

Iva Zanicchi, quindi, ha espresso solidarietà a Matteo Salvini ma ha ricordato a tutti le regole del "gioco" della politica: "Quando c'è un avversario pericoloso, va massacrato. Io infatti avverto la signora Meloni, perché sta avendo troppo successo: stia attenta!".

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