J.K. Rowling porta in tribunale la sua ex assistente: aveva rubato 24 mila sterline

Amanda Donaldson, ex assistente personale di J.K. Rowling, é stata citata in giudizio per aver sperperato piú di 20 mila sterline con la carta di credito aziendale

J.K. Rowling porta in tribunale la sua ex assistente: aveva rubato 24 mila sterline

1.482 £ in candele di lusso firmate Jo Malone, 3.629 £ in cosmetici Molton Brown, 1.636 £ in caffé da Sturbacks. Sono solo alcune delle spese folli che Amanda Donaldson, ex assistente personale della scrittrice J.K. Rowling, avrebbe fatto utilizzando indebitamente la carta di credito aziendale. L’ex segretaria della Rowling, trascinata adesso in tribunale, potrebbe risarcire la madrina di Harry Potter per il furto di 24 mila sterline.

Non solo cosmetici, caffé e candele di lusso. La Donaldson avrebbe anche sfruttato la sua posizione per acquistare (con carta di credito aziendale) un “Hogwarts Express” di Harry Potter del valore di 470 sterline ed una ambitissima collezione del maghetto del valore di 2300 sterline. Tutti gli articoli sarebbero stati acquistati di nascosto, senza alcun consenso da parte di J.K. Rowling. L’autrice di Harry Potter sostiene inoltre che la sua ex segretaria abbia rubato un “Libro dei Mostri” del valore di 47 sterline e degli ornamenti di cristallo del valore di 48 sterline l’uno. Tra le presunte spese folli della Donaldson anche due gatti pregiati del valore di 1.200 sterline.

“Posso confermare che J.K. Rowling ha intrapreso un’azione legale contro la sua ex assistente personale Amanda Donaldson, a seguito del suo licenziamento per colpa grave e violazione sostanziale della fiducia”, ha dichiarato una portavoce dell’autrice britannica. Mentre, dal canto suo, l’ex assistente continua imperterrita a negare tutte le accuse: “JK Rowling non ha subito alcuna perdita e non ha diritto ad alcun risarcimento”, ha ribadito la Donaldson.

Amanda Donaldson, 35 anni, avrebbe lavorato per J.K. Rowling per circa quattro anni, da febbraio 2014 ad aprile 2017.

Citata in giudizio dalla scrittrice britannica, l’ex segretaria avrebbe speso migliaia di sterline dal budget aziendale per scopi e vezzi personali, senza alcun consenso da parte della sua datrice di lavoro. Secondo la Rowling la ex assistente avrebbe inoltre cambiato quasi 8 mila sterline in una valuta estera. Il caso civile a nome di Joanne Murray, nome della Rowling da sposata, é rinviato al mese prossimo.

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