«Joker» vola a quota 11 L'Italia rimane a terra

Scarlett Johansson in gara per due statuette. L'ennesima volta di Scorsese

Sara Frisco

da Los Angeles

Nell'era della «political correctness» gli Oscar rischiano un'altra polemica. Poche donne fra i filmmaker e poche minoranze: è questa la prima voce che si è alzata a Hollywood dopo l'annuncio delle candidature, ieri mattina all'alba a Los Angeles. Joker di Todd Phillips entra nella storia per essere il film tratto da fumetto con il maggior numero di nomination, undici. È nella lista dei nove che concorreranno al premio per il miglior film. Gli altri sono C'era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, i drammi targati Netflix The Irishman di Martin Scorsese e Storia di un Matrimonio di Noah Baumbach, 1917, episodio della Prima Guerra Mondiale raccontato da Sam Mendes, Piccole donne di Greta Gerwig (che è stata nominata fra le migliori sceneggiature non originali), la storia di un bambino indottrinato dalla politica nazista raccontata da Taika Waititi JoJo Rabbit, Le Mans '66 La grande sfida, forse l'unica vera sorpresa dell'annuncio di ieri e, infine, Parasite, il film sudcoreano di Bong Joon, già vincitore a Cannes, che entra nella storia per essere il primo del paese asiatico a ottenere una doppia candidatura agli Oscar, riuscendo anche a portarsi a casa una nomination fra i migliori titoli internazionali (la dicitura miglior film straniero è stata sostituita dall'aggettivo «internazionale» per superare la regola che impediva la partecipazione di film prodotti da nazioni dove la prima lingua è l'inglese). Fra le doppie candidature c'è da segnalare anche quella di Scarlett Joahnsson che correrà sia per la statuetta di migliore attrice protagonista con Marriage Story, sia fra le non protagoniste, con Jojo Rabbit. Erano 13 anni che qualcuno non otteneva una doppia nomination da quando, nel 2007, Cate Blanchett imponeva le sue candidature grazie a Elizabeth: The Golden Age e I'm Not There. La Johansson però ha poche chance di vincere in entrambe le categorie. La favorita fra le protagoniste è infatti Renée Zellweger per Judy, storia degli ultimi mesi di vita di Judy Garland mentre fra le non protagoniste le maggiori chance vanno a Laura Dern, spietato avvocato in Marriage Story. Fra gli uomini, categoria protagonisti, Joaquin Phoenix è il grande favorito per Joker e sfiderà fra gli altri Jonathan Pryce che interpreta Papa Bergoglio in The Two Popes film che vede Anthony Hopkins concorrere per il ruolo di Papa Ratzinger fra i non protagonisti.

Fra i registi i membri dell'Academy hanno scelto Martin Scorsese per The Irishman, Todd Phillips, per Joker, Sam Mendes che con 1917 ha raccontato una storia imparata dal nonno volontario diciassettenne nella Grande Guerra, Quentin Tarantino e il coreano Bong Joon Ho. Il cinema italiano esce sconfitto: nessuno in gara, in nessuna categoria. La cerimonia degli Oscar si terrà a Hollywood, il 9 febbraio.

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