Non c’è pace per Kesha: dopo le presunte violenze sessuali ad opera del produttore Dr Luke e ripetute pressioni da parte della sua etichetta discografica per insabbiare il fatto, la cantante di “Tik Tok” non potrà esibirsi ai Billboard Music Awards.
La mancata esibizione ai Billboard Music Awards non è dipesa da Kesha o dalla sovrapposizione con un’udienza in tribunale come inizialmente si era detto, ma da una decisione di Dr Luke che, in attesa della sentenza definitiva, continua a essere ufficialmente il suo produttore discografico. In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, la cantante si è sfogata scrivendo: “Ero molto entusiasta all’idea di fare un tributo a Bob Dylan cantando una cover di “It Is Not Me, Babe” ai Billboard Music Awards. Sono molto triste e mi dispiace dire che non sarà più possibile farlo. Volevo solo chiarire che questa esibizione mi avrebbe permesso di rendere omaggio a uno dei miei cantautori preferiti e non avrebbe avuto niente a che fare con Dr Luke. Non ho mai avuto intenzione di utilizzare una sua foto, parlare di lui o alludere in nessun modo alla vicenda legale. Volevo semplicemente cantare una canzone in onore di un artista che ho sempre ammirato. Grazie a tutti per il supporto”.
Nonostante lo sfogo della cantante su Instagram, il magazine online TMZ aveva ipotizzato che Kesha avrebbe approfittato della sua esibizione per lanciare qualche frecciatina a Dr Luke e conquistarsi la
solidarietà del pubblico presente alla manifestazione. Da qui la decisione della casa discografica, la Kemosabe Records, di rescindere l’approvazione scritta, inizialmente concessa alla popstar.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.