L’ex Angel Karlie Kloss spara a zero su Victoria’s Secret

La top model è accusata sui social di ipocrisia per aver dichiarato di considerare una vittoria femminista la cancellazione della sfilata annuale del brand di lingerie per cui lei stessa ha sfilato per anni

L’ex Angel Karlie Kloss spara a zero su Victoria’s Secret

Nonostante sia stato proprio lo show di Victoria’s Secret a regalarle fama in tutto il mondo come Angel, aiutandola a far lievitare così il suo cachet da top model, Karlie Kloss non sembra affatto dispiaciuta del fatto che quest’anno la sfilata annuale del brand americano di lingerie non si terrà, anzi, dice che “era ora che chiudesse i battenti”. Ieri, ospite del talk show americano “Today", la modella 27enne ha dichiarato che la cancellazione del famoso show che vedeva ogni anno in passerella le donne più belle del mondo presentare la nuova collezione di intimo del marchio, indossando fantasmagorici accessori, come enormi ali d’angelo e non solo, “riflette il mondo in cui viviamo oggi. I consumatori vogliono brand inclusivi, ecosostenibili e che lancino messaggi positivi sulla bellezza di ogni silhouette femminile. Victoria’s Secret non ha saputo capirlo ed evolversi".

La conduttrice di "Project Runway" ha partecipato alla sfilata di moda Victoria's Secret per l’ultima volta nel 2017, dopo aver fatto il suo debutto sulla passerella leggendaria del marchio nel 2011. "Sono grata per le opportunità che mi ha regalato l’essere stata una Angel, ma ormai è storia, il mio nome è affermato e non intendo più legarlo a questo brand" ha detto perentoria la modella, attaccata subito sui social per “ingratitudine” e “ipocrisia”.

Kloss, infatti, durante l’intervista ha ribadito quanto già dichiarato anche a British Vogue quando due anni fa decise di appendere le ali di Angel al chiodo, ossia che “il motivo per cui ho deciso di smettere di lavorare per Victoria's Secret è perché pensavo fosse un brand che non rifletteva veramente chi sono e il tipo di messaggio che voglio inviare alle giovani donne di tutto il mondo su cosa significhi essere bellissima”, ha dichiarato la top model, che però, come la accusano sui social, “prima di essere così inclusiva con tutte le altre donne, ha sfilato molte volte come Angels, con cachet da capogiro e certo non le importava un bel niente di come si sentissero le donne medie americane a guardarla in passerella con la sua taglia 38”.

Abbracciare una politica femminista nella moda mi ha aiutato a selezionare meglio le aziende di moda con cui lavoro”, ha dichiarato la Kloss, aggiungendo che “come donna oggi mi sento più consapevole dell’immagine di me che dò al mondo e voglio che trasmetta positività”. Sui social però molti utenti non perdonano alla modella “l’ipocrisia di chi prima si arricchisce e poi spara a zero su una azienda che l’ha coperta d’oro per anni”, mentre altri si chiedono: “Dov’era il tuo femminismo quando incassavi gli assegni? E ti senti femminista adesso che continui ad avere la stessa silhouette di sempre? Quale sarebbe il messaggio innovativo di positività che staresti adesso lanciando con il tuo corpo anoressico?”.

La cancellazione del Fashion Show di Victoria's Secret segue una parabola discendente dell’azienda sia nelle vendite che nell’immagine, svalutata perché considerata rivolta a un target di donne giovani, esili e

cisgender, mentre oggi il mercato si muove in un’ottica di inclusività che prevede che ogni tipo di donna, cis e trans, e di ogni razza e silhouette sia rappresentata in passerella.

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