L'altra donna del re, la vera storia di Anna Bolena

L'altra donna del re è un melodramma storico che, a dispetto dei molti errori che lo popolano, ha il merito di portare sul grande schermo la figura di Anna Bolena

L'altra donna del re, la vera storia di Anna Bolena

L'altra donna del re, opera tratta dal romanzo omonimo di Philippa Gregory, è il film che va in onda questa sera alle 21.06 su La5. Si tratta di una pellicola che indaga sulla figura storica di Anna Bolena e del suo rapporto con il problematico re Enrico VIII e, nel farlo, riporta molte inesattezze storiche e, secondo Coming Soon, delle parti che sono state totalmente rielaborate.

L'altra donna del re, la trama

Anne e Mary Boleyn (Natalie Portman e Scalett Johansson) sono due sorelle con un buon rapporto che vivono in campagna, lontane dagli intrighi di corte e dai problemi politici della corona inglese. Tuttavia quando Re Enrico VIII (Eric Bana) entra nelle loro vite, le due donne sono costrette a modificare il loro stile di vita. Spinte dall'ambizione del padre (Mark Rylance) e dello zio, le due vanno a vivere a corte, dove Mary inizia una relazione clandestina con il sovrano, al punto di dargli un erede maschio, ma illegittimo. Anne, la cui ambizione e il cui amor proprio sono stati scalfiti dall'essere stata messa da parte in favore della sorella, viene esiliata in Francia, anche a causa di un matrimonio indegno che stava per compiere all'insaputa della famiglia.

Al suo rientro, però, Anne è diventata una donna sicura di sé e sensuale, che farà perdere la testa al re, al punto da fargli dimenticare sia di Mary sia della sua legittima sposa Caterina D'Aragona (Ana Torrent). Quando il re annuncia di voler sposare l'altra donna Boleyn, interviene la Chiesa Cattolica con i suoi dogmi contro il divorzio, ma Enrico è ben determinato a portare a termine il matrimonio con Anne. Quest'ultima, però, non sa che il suo successo la porterà a vivere anni colmi di terrore, verso una fine ingiusta e crudele.

Chi era davvero Anna Bolena?

Anna Bolena è senza dubbio una delle figure più controverse e conosciute della storia. Al pari della regina di Francia Maria Antonietta, Anna Bolena ha avuto una vita che l'ha resa pressoché indimenticabile non solo per i suoi contemporanei, ma anche per i posteri, che continuano a subire il fascino di una donna per cui un sovrano ha creato uno scisma, una nuova Chiesa e, di fatto, il divorzio. Come scrive Britannica, Anna Bolena (il nome in lingua originale è Anne Boleyn) nacque nel 1507 e morì a Londra nel 1536 a soli ventinove anni. Dopo aver passato l'infanzia e parte della prima adolescenza in Francia - dove sua sorella Mary, a dispetto del ritratto fatto in L'altra donna del re, aveva molti amanti - Anna Bolena fece ritorno in Inghilterra nel 1522 andando a vivere alla corte di Enrico VIII e riscuotendo un certo successo tra gli uomini. A un certo punto sembrò che la donna fosse destinata a sposare Lord Henry Percy, ma il matrimonio venne ostacolato dal Cardinale Wolsey su volere proprio di Enrico VIII che, a sua volta, si era innamorato della ragazza Boleyn e non voleva ostacoli sul cammino.

Nel 1527 il sovrano inglese cominciò a muoversi in gran segreto per ottenere l'annullamento del matrimonio con la moglie Caterina d'Aragona, adducendo come "scusa" il fatto che la moglie non fosse in grado di generare un erede maschio destinato a ereditare il trono. Il Papa non era affatto incline ad accettare la richiesta del re d'Inghilterra, ma la determinazione di Enrico VIII nell'avere Anna Bolena come moglie lo spinse prima a sposarla in segreto, a inizio 1533, e poi a "costringere" l'arcivescovo di Canterbury, Thomas Cranmer, ad annunciare che il matrimonio con Caterina d'Aragona era annullato. Anna Bolena pensava dunque di essere riuscita a ottenere quello che voleva: era diventata la preferita di Enrico VIII, sua moglie e, infine, regina. Ma la sua vita era ben lungi dall'essere perfetta. A settembre dello stesso anno diede alla luce una bambina, Elisabetta, destinata a diventare Elisabetta I, la regina vergine, a cui venne dedicato anche un film con Cate Blanchett. Ma alla nascita, Elisabetta era solo un'altra figlia femmina che allontanava Enrico VIII dal sogno di avere un erede legittimo di sesso maschile. La nascita di una figlia femmina allontanò l'interesse del re nei confronti di Anna Bolena che, anche a causa del suo atteggiamento arrogante, non poteva fare affidamento su nessun amico a corte.

La sua unica speranza era quella di dare alla luce un figlio maschio, proposito che non venne mai raggiunto, a causa di aborti e morti infantili. Enrico VIII cominciò ad avere relazioni con altre donne, finché il 2 maggio del 1536 non ordinò che Anna Bolena venisse rinchiusa nella Torre di Londra, con accusa di adulterio e persino d'incesto, dal momento che venne accusata di essere andata a letto anche con il fratello George.

La donna dovette difendersi davanti a un tribunale che, solo sulla carta, era presieduta da suoi pari, ma di fatto la giuria destinata a giudicare Anna Bolena era composta da uomini che non avrebbero mai fatto qualcosa contro il volere del re. Così Anna Bolena venne ritenuta colpevole e decapitata il 19 maggio. Il 30 dello stesso mese, Enrico VIII sposò un'altra donna, Jane Seymour.

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