La serie-evento "L’amica geniale 2 - Storia del nuovo cognome" proposta in anteprima mondiale sulle reti Rai, durante il terzo e il quarto episodio vedono Lila (Gaia Girace) e Lenù (Margherita Mazzucco) di fronte ad un bivio di incomprensione, il quale complice di tutto è stato il percorso diverso intrapreso: in ambito lavorativo per la prima e in ambito accademico per la seconda, ma soprattutto a scaturire tutto ciò sono state le attenzioni di un nuovo ragazzo di nome Nino.
La serie tratta dal romanzo di Elena Ferrante, creata e diretta da Saverio Costanzo è ambientata negli anni Sessanta è stato anche definito evento speciale sul grande schermo.
Il teleromanzo de ‘L’amica geniale’ è una serie emozionante e sensazionale, il quale tratta di due amiche cresciute appoggiate alle mura scrostate del rione e iniziano una guerra che le porterà alla resa dei conti per via dell’incomunicabilità. Come spiega Vanity Fair, quell’attimo viene apprezzato nel terzo e nel quarto episodio in onda ieri sera su Rai 1 del capitolo “Storia del nuovo cognome”.
Tra Lila e Lenù inizia a crearsi una rottura che prova a diventare sempre più grande. Da una parte troviamo l’amica geniale che si è sposata e che il marito la tratta allo stesso modo di uno zero spaccato, e dall’altra c’è l’amica studiosa e seria cioè quella che si impegna a fare tutto e in ordine, facendo il possibile per ottenere quello che Lila si è lasciata sfuggire dalle mani. Entrambe procedono in modo alternativo, in quanto qualsiasi cosa provano a fare e proprio quello di arrivare prima a una gara dove entrambe sentono di partecipare.
Durante il terzo episodio Lila, ha pochissime occasioni per restare fedele alla sua indole ribelle: in quanto con poca voglia passa le giornate ad aiutare il marito Stefano nella nuova salumeria, ma indifferentemente accoglie l’aborto spontaneo che prova a liberarla dalla condizione di madre che temeva di trasformarla in qualcosa di diverso da sé. Lila sorride come se si fosse liberata di un peso. Ma non passa molto per lasciare il posto all’invidia e alla rabbia, dove Lenù la invita ad una festa in terrazza in un elegante appartamento del centro il quale alcuni intellettuali discutono di economia, cultura e del comunismo: argomenti che irritano Lila perché lontanissimi da quello che lei è riuscita a diventare.
Tra loro, c’è anche Nino Serratore (interpretato da Francesco Serpico) il ragazzo che Lenù ama sin da bambina e che gli rappresenta per lei la cotta adolescenziale che non gli lascia scampo. L’amica Lila, oltretutto l’aveva presa in giro anche su questo con aria alcun che cattiva: «Tu sai tante cose, ma queste non sai come sono: io l’uomo lo tengo» in sostanza adduceva il fatto che Lenù dell’amore e del sesso non sapeva proprio niente.
Nel quarto episodio ambientato ad Ischia, Lenù, Lila e Pinuccia tornano per approfittare dell’aria salubre dell’isola, la ragazza spera che con Nino Serratore qualcosa poteva nascere.
Lui, però prova a farglielo credere ma proprio all’ultimo, spunta Lila, che è sì una donna sposata, ma anche dotata di quella "genialità", mentre si trovano in acqua Nino prova a baciarla facendole male le labbra. «Temevo sempre di essere la sua ombra scialba» racconta Lenù intrappolata nell’ansia di apparire sempre un passo indietro rispetto a Lila, tanto nella professione quanto nel lavoro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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