Macaulay Culkin difende Michael Jackson: "Eravamo amici, lui mi capiva"

A pochi giorni dalla presentazione al Sundance Festival del documentario "Leaving Neverland", Macaulay Culkin, protagonista del film "Mamma, ho perso l'aereo", è tornato a difendere il suo rapporto con Michael Jackson.

Ospite del programma "Inside of You" di Michael Rosenbaum, l'attore ha parlato dell'amicizia che lo legava al re del pop. "È facile dire che era un'amicizia strana, ma non lo era affatto. Lui mi capiva e si identificava in me", ha spiegato.

Come ricorda Tgcom, il legame tra i due si è instaurato all'inizio degli Anni Novanta, quando Culkin era diventato una star grazie a "Mamma, ho perso l'aereo" e Jackson stava affrontando i primi processi per molestie sessuali su minori. Processi che sono al centro del documentario "Leaving Neverland" di Dan Reed.

Più volte l’attore ha difeso, anche davanti ai giudici, la pop star dalle accuse di abusi. "Mi contattò perché stavano succedendo cose più grandi di me e in maniera molto veloce - ha raccontato Culkin -. Nessun altro aveva idea di cosa stessi passando, lui invece c'era passato e voleva essere sicuro che non fossi solo ad affrontare tutto".

Così tra i due è

nata una forte amicizia. Michael Jackson scelse persino l'attore come padrino dei suoi tre figli. "Era ironico e dolce, le persone non hanno idea di quanto fosse divertente", ha concluso Culkin.