La madre di Nadia Toffa: "È in un posto segreto"

"Nadia? L'ho nascosta in un posto segreto". A rivelarlo è stata Margherita Rebuffoni, la mamma di Nadia Toffa, la "iena" scomparsa lo scorso 13 agosto all'età di 40 anni, a causa di un tumore.

In un'intervista a Repubblica, la mamma di Nadia ha spiegato che, durante i giorni di Halloween, "abbiamo saputo che qualcuno la cercava nei cimiteri bresciani". Ma la madre aveva voluto "darle la pace", nascondendola in un "posto segreto", lontano da occhi indiscreti.

Intanto, per ricodare l'inviata delle Iene, verrà affissa un'altra targa, nel nuovo reparto di Oncoematologia pediatrica, dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Nadia Toffa aveva già ricevuto la cittadinanza onoraria di Taranto e ora, arriva in sua memoria un altro grande riconoscimento. La Toffa era stata autrice di vari servizi, che avevano testimoniato la situazione ambientale della città, ed era diventata la testimonial della campagna di vendita delle magliette con la scritta "Ie jesche pacce pe te" ("io esco pazzo per te"). Grazie alla vendita erano stati ricavati oltre 500mila euro, destinati al rafforzamento del reparto di Oncoematologia pediatrica, che oggi le viene intitolato. Oggi, verranno inaugurate anche le nuove stanze del reparto, che potenzieranno i servizi già esistenti, e durante la cerimonia verrà scoperta la targa.

Nonostante ora si trovi in un "posto segreto", Margherita ci tiene a precisare che la figlia "è immortale, vicina". E anche ora che si avvicina il Natale, "Nadia sarà con noi, so che può sembrare assurdo ma io non la sento ancora morta. La sento vivissima, vicina. Ci sarà". "L'unica differenza- spiega ancora la madre- è che non faremo il pranzo qui sotto nella tavernetta, ma in un ristorante. ci hanno riservato una saletta".

Infine, la madre di Nadia, ricorda la figlia, che anche durante la malattia "era impegnativa, un turbine, ogni giorno un'idea: il giardino d'inverno o la scelta del suo cane". Negli ultimi tempi, mamma Margherita si era trasferita dalla figlia Nadia, per starle più vicina.