Harry e Meghan smettono di collaborare con la stampa. A corte non la prendono bene

Il 19 aprile il principe Harry e Meghan Markle hanno annunciato con un comunicato di non voler più collaborare con alcuni tabloid britannici, ritenuti irrispettosi nei confronti della loro vita privata

Harry e Meghan smettono di collaborare con la stampa. A corte non la prendono bene

Il principe Harry e Meghan Markle hanno di recente annunciato di non voler più collaborare con una parte della stampa britannica. In particolare, ad essere stati “bannati” dai duchi sono stati i tabloid come The Sun, Daily Mirror, The Express e Daily MaiI. I tabloid in questione sarebbero colpevoli di riportare notizie personali dei duchi “basate su una bugia”, si legge nel comunicato, che prosegue aggiungendo che la coppia “non si presterà più come moneta di scambio per un’economia basata sul clickbait e la distorsione della verità”.

Ma il loro annuncio, come era prevedibile, ha scatenato una serie di proteste e critiche da parte dei media, che accusano la coppia di voler censurare una fetta della stampa britannica. Il Daily Mail, uno dei tabloid bannati, riporta che la decisione dei Sussex ha lasciato “attonito” anche lo staff di Buckingham Palace. “Siamo sconvolti. Non hanno seguito neanche uno dei consigli che gli abbiamo dato”, riferisce un insider. La notizia arriva quindi come un fulmine a ciel sereno a corte, considerato il periodo che il mondo sta vivendo a causa della pandemia di coronavirus, e l’ennesimo trasferimento della coppia. Harry e consorte si sono infatti recentemente spostati a Los Angeles, abbandonando anche il Canada. Inoltre, fa sapere l’insider, l’annuncio choc di non voler più collaborare con i tabloid, è arrivato alla vigilia del compleanno della regina Elisabetta, che oggi 21 aprile compie 94 anni.

Il mondo della stampa si è espresso all'unisono: Harry e Meghan non potevano scegliere periodo peggiore per annunciare la loro nuova decisione, che secondo molti è un tentativo di mettere il bavaglio alla stampa per evitare le critiche. Ian Murray, della Society of Editors, ha affermato che “la loro decisione è un chiaro tentativo di sabotare quella parte dei media che spesso fa domande imbarazzanti”. Murray ha aggiunto che “sebbene il duca e la duchessa affermano di supportare la libertà di stampa, non c’è dubbio che questa scelta sia un atto di censura e un pessimo esempio”.

Oltre ai rappresentanti dei media, anche alcuni esperti reali hanno espresso il loro dissenso per la decisione dei duchi di Sussex. L’ex addetto stampa reale Dirchie Arbiter ha definito il momento scelto dalla coppia per l’annuncio “orribilmente indelicato” e aggiunge: “In questo momento la persone stanno facendo dei sacrifici. Devono affrontare la perdita dei propri cari, senza la possibilità di dirgli addio. Questo non è ciò che ora preoccupa la gente”.

La pensa allo stesso modo il giornalista politico Andrew Neil, il quale affida a Twitter il suo sdegno nei confronti dei Sussex, che nelle ultime ore sembra essere un pensiero comune: “Mentre il mondo è alle prese con il Covid-19, davvero credono che alla gente interessi con quali giornali collaborano? Il loro egoismo è sorprendente. Non possono sparire per un po’?”

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