Meghan Markle, ansia per il royal baby: rischia il parto indotto in clinica

È nato oppure no? I giornali di gossip di tutto il mondo e i tabloid inglesi non fanno altro che chiedersi: il baby del Sussex, il figlio (o la figlia?) del principe Harry e di Meghan Markle è già venuto al mondo oppyure no? Le prime indiscrezioni davano il parto della bella (ex) attrice come già avvenuto, voci "rinforzate" dal fatto che il principe ha cancellato quasi tutti gli impegni di questi giorni. Ci siamo, dunque? Forse sì. Ma ora pare che per Meghan possa esserci il rischio di essere costretta a sottoporsi a un parto indotto.

Le novità, secondo quanto emerge in queste ore, dovrebbero arrivare entro 48 ore. Se il baby Sussex non dovesse decidere di nascere, allora i medici piotrebbero essere costretti a indurre forzatamente il parto. Sarebbe un duro colpo per Meghan Markle, che ha sempre desiderato di partorire a casa sua. Un sogno che ora rischia di sfumare. Il royal baby è già in ritardi di una settimana sulla tabella di marcia rispetto alla data prevista per la nascita. Secondo il Daily Mail sarebbe dunque sempre più probabile che la duchessa sarà costretta a ricoverarsi al Frimley Park Hospital nel Surrey, a 25 chilometri da Frogmore Cottage dove i duchi si sono trasferiti di recente.

Il problema, se così possiamo chiamarlo, è che Meghan ha 37 anni e per la medicina viene considerata una primipara attempata. Per questo, una volta passata la data del parto da qualche giorno, è d'obbligo l'intervento dei medici per indurre il parto.

Se così dovesse essere, allora l'erede del Principe Harry e di Meghan Markle non potrebbe nascere in casa. La bella attrice dovrebbe essere trasferita in clinica. Fonti del Daily Mail hanno riferito che un'infermiera ha visitato Frogmore Cottage la settimana scorsa e un team al femminile è in attesa.