Meghan Markle chiede un risarcimento milionario ai tabloid

Meghan Markle ha vinto la causa contro il Daily Mail e il Mail On Sunday e ora pretende un risarcimento da capogiro

Meghan Markle chiede un risarcimento milionario ai tabloid

Meghan Markle è implacabile. Nessuna pietà verso i tabloid inglesi accusati di aver violato la sua privacy, pubblicando stralci della lettera che inviò a suo padre, Thomas, nell’agosto 2018. Dopo la vittoria in tribunale, infatti, la duchessa pretende un risarcimento da 1,5 milioni di sterline. Lo scorso 11 febbraio i giornali hanno riportato la notizia del trionfo giudiziario dell’ex attrice sul Mail On Sunday e sul Daily Mail. Secondo l’Alta Corte di Londra, infatti, Meghan Markle “aveva ragionevoli aspettative che la lettera rimanesse privata”.

Dopo la sentenza la duchessa ha ringraziato il tribunale per aver riconosciuto la colpevolezza dei tabloid e delle loro azioni, a suo dire, “disumanizzanti”. A nulla è servito il contrattacco dei giornali incriminati. Gli avvocati dell'Associated Press hanno puntato moltissimo sulla tesi secondo la quale la moglie del principe Harry avrebbe scritto la missiva a Thomas Markle per ripulire la sua reputazione di “figlia gelida, indifferente”. I legali hanno portato a sostegno della loro strategia difensiva la circostanza secondo cui un team di comunicazione di Kensington Palace avrebbe aiutato Meghan nella stesura della lettera. Non solo.

A novembre 2020 la duchessa di Sussex ammise che il responsabile della comunicazione del suo staff, Jason Knauf, le diede il suo parere sulla bozza del messaggio. “Nessuna lettera davvero privata da figlia a padre richiederebbe interventi da parte del personale di Palazzo” hanno cercato di inchiodarla i legali dei tabloid. La duchessa ha anche confessato di temere che le sue parole, nero su bianco, potessero cadere nelle mani sbagliate. La conferma, sempre secondo gli avvocati, del fatto “che lei deve avere quantomeno ipotizzato il fatto che suo padre potesse divulgare la lettera”.

Il giudice, però, non ha accolto questa versione della vicenda, sottolineando che la lettera della discordia era “chiaramente privata”, poiché Meghan Markle faceva riferimenti riguardanti “il suo comportamento, i suoi sentimenti per il comportamento del padre e il risultante diverbio fra di loro”. Ora è arrivata la conta dei danni. Gli avvocati della duchessa di Sussex avrebbero chiesto un risarcimento da 1,5 milioni di sterline, il pagamento delle spese legali, la pubblicazione delle scuse in prima pagina sia sul Mail On Sunday che sul Daily Mail, la restituzione immediata dell’originale della lettera e la distruzione di tutte le copie del testo e degli appunti a esso inerenti.

Poiché sembra che i tabloid non vogliano restituire la missiva, sarebbe stata presentata un’istanza al giudice d’appello Mark Warby in cui si richiede un risarcimento preliminare da 750mila sterline, oltre alla già citata restituzione dell’originale. A tal proposito il reporter britannico Tristan Kirk ha dichiarato: “Meghan sta cercando fino a 1,5 milioni di sterline dopo la sua vittoria sulla violazione del diritto alla privacy e al copyright…Vuole una dichiarazione in prima pagina sull’esito del caso, la distruzione delle copie della sua lettera privata e i danni a titolo di profitto per gli articoli pubblicati dal giornale. L’editore…cercherà di appellarsi contro la sentenza…Nell’atto di impugnazione esporrà 10 motivi. Nel frattempo gli articoli sono stati rimossi da Mail Online”.

L’editore, in effetti, non avrebbe intenzione di piegarsi e pare che abbia già fatto ricorso contro il verdetto e, in particolare, il risarcimento da capogiro. Come spiega Il Messaggero, però, si tratterebbe di una sentenza già esecutiva, dunque gli avvocati di Meghan Markle sono sul piede di guerra. Una cocente sconfitta per due tra i più potenti e influenti tabloid inglesi. Si è creato un precedente. Harry e Meghan, infatti, stanno vincendo tutte le cause intentate contro la stampa. Ora bisognerà vedere come reagiranno i giornali.

Non è detto che questo verdetto li scoraggi dal parlare e scrivere di Harry e Meghan Markle. Potrebbe anche suscitare l’effetto opposto. La questione è davvero complicata, poiché si confrontano due temi importantissimi, la libertà di stampa e i diritti delle persone. Vedremo cosa accadrà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica