Un po’ commedia, un po’ musical, un po’ dramma di formazione. Meglio Nate che niente, nuovo film per famiglie disponibile su Disney+ dal primo aprile, è uno di quei racconti di formazione che non ti aspetti. Grazie alla sua ironia spicciola e rassicurante e complice quello sguardo di una New York (quasi) da favola, il film che arriva direttamente in streaming regala un ottimo spunto di riflessione sui sogni e sulle aspirazioni dei giovani d’oggi, senza dimenticare di volgere uno sguardo anche al mondo degli adulti. Sì, Meglio Nate che niente non è esente da difetti ma resta comunque un film di stile che piacerà ai giovani ma anche ai più grandi. Lo abbiamo visto in anteprima e ora vi spieghiamo il perché.
Il protagonista è Nate. Ha tredici anni e sogna di poter diventare un attore di Broadway. Non è facile per un tipo come lui che non riesce ad avere neanche un ingaggio nella recita scolastica. Coglie l’occasione di poter rincorrere le proprie aspirazioni nel momento in cui i suoi genitori lasciano la città per qualche giorno. Insieme alla migliore amica si reca di nascosto nella Grande Mela, in cerca della sua opportunità. Nate, però, non conosce le insidie di New York come non immagina quanto possa essere difficile riuscire a passare un provino. Qui incontra casualmente sua zia, che non vedeva da tempo. La donna, dal carattere molto estroso, stravolge il viaggio di Nate e della sua amica. Insieme impareranno una grande lezione di vita: mai arrendersi di fronte le avversità.
Prima ancora di diventare un film, Meglio Nate che niente è stato un romanzo scritto da Tim Federle (ora nelle vesti di regista) che in America, nel 2013, è diventato un vero e proprio caso editoriale. Al suo esordio come autore e con una storia fortemente autobiografica, l’autore si è imposto come astro nascente della narrativa per ragazzi. Un tale successo che a Meglio Nate che niente sono seguiti altri due romanzi. Il film è stato presentato alla stampa internazionale in una conferenza stampa virtuale, in cui cast e regista (tra cui era presente anche Lisa Kudrow, ex diva di Friends) hanno spiegato cosa ha significato per loro partecipare a un film del genere.
"Quando sei giovane, pensi di dover cambiare te stesso per far sì che i tuoi sogni si avverino - ha rivelato il regista - ma non è così. Diventare adulti significa prima di tutto rendersi conto di non dover mai cambiare se stessi – aggiunge -. A volte, basta solo cambiare le persone intorno a te, in modo che capiscano chi sei realmente. E Nate lo capisce quando realizza di doversi mettere realmente in gioco, anche se questo significa andare incontro a isolamento o a una presa in giro".
Prima delle riprese, non è stato facile trovare l’attore che potesse interpretare Nate. È stato scelto tra centinaia di candidati, fino a quando non è stato scritturato il buon Rubey Wood, presentandosi al provino con una canzone dal musical di Wicked.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.