Millie Bobby Brown si apre su una sua vicenda personale, che ha molto influito sul suo ruolo sociale oggi.
Oltre a essere un’attrice-ragazzina molto amata, Brown è infatti Unicef Goodwill Ambassador per il suo impegno contro bullismo e cyberbullismo, due fenomeni che l’hanno colpita in passato. Tutti conoscono come il cyberbullismo l’abbia influenzata: l’anno scorso l’artista è stata costretta ad abbandonare Twitter a causa dell’utilizzo smodato e fuori luogo di una sua immagine da parte di moltissimi troll. Quello che i fan non sapevano è che Millie è stata bullizzata anche a scuola, come riporta Sky.
“Sono stata bullizzata a scuola in Inghilterra - ha raccontato l’attrice britannica, che oggi ha 15 anni, parlando del passato - In realtà ho cambiato scuola a causa di questo, mi ha creato molta ansia e problemi con cui ho a che fare ancora oggi”. Brown ha raccontato di aver dovuto affrontare diverse situazioni, sia online che nella vita reale, che le hanno fatto molto male: a ferirla commenti sia di persona che sui social network.
“Le vite dei giovani sono sempre più sotto pressione - ha aggiunto l'artista - prima di tutto voglio assicurarmi che i ragazzini siano protetti dalla violenza e dallo sfruttamento. Voglio anche combattere la negatività sui social media - l’ho vissuta io - è come una malattia. È un odio negativo che mi risulta così orribile. Anche il cambiamento climatico è importante”.
L’attrice è pronta al suo debutto cinematografico
con “Godzilla 2: King of the Monsters”, che sarà distribuito in Italia il 30 maggio. A luglio è invece previsto il rilascio della terza stagione di “Stranger Things” - in cui è la protagonista Eleven - su Netflix.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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