"Tutti devono essere vaccinati sul set". E Sharon Stone viene minacciata

L'attrice americana ha rivelato di aver subito pressioni dalla produzione per la quale stava girando un film per aver chiesto che tutti i lavoratori sul set fossero vaccinati prima delle riprese

"Tutti devono essere vaccinati sul set". E Sharon Stone viene minacciata

"Hanno minacciato di lasciarmi a casa, sì. Ma andrò avanti con la mia battaglia affinché sui set sia richiesto ai lavoratori di essere stati vaccinati". Così Sharon Stone, la diva di Basic Instinct, ha rivelato alla Cnn di aver subito minacce e pressioni dopo la sua richiesta pro-vax avanzata alla casa di produzione per la quale stava girando un film.

Sharon Stone ha denunciato l'accaduto durante un'intervista con l'emittente televisiva Cnn in occasione della candidatura al consiglio nazionale del sindacato Sag-Aftra. L'attrice, 63 anni lo scorso marzo, è stata scritturata per un ruolo in un nuovo film per il cinema. Prima delle riprese, però, la Stone ha chiesto che tutte le persone sul set fossero vaccinate. Una richiesta simile a quella avanzata poche settimane fa dal collega Sean Peen, che ha sospeso le riprese della miniserie Gaslit fino a quando tutti i lavoratori della produzione non saranno vaccinati contro il Covid.

La richiesta avanzata da Sahron Stone, però, non ha incontrato il favore della casa di produzione cinematografica. "Non è necessario il vaccino obbligatorio. Alcuni saranno vaccinati, per altri ci sarà il tampone", avrebbero detto i produttori all'attrice. Ma non solo. Dopo aver motivato la scelta, la casa di produzione cinematografica le avrebbe fatto forti pressioni, minacciandola di escluderla dal set e dal film. "Mi hanno offerto un buon lavoro, che mi piacerebbe moltissimo fare - ha dichiarato Sharon Stone alla Cnn - ma allo stato attuale delle cose, la Producers Guild of America non garantisce che tutte le persone sul set siano vaccinate".

Così ecco arrivare la presa di posizione dell'attrice, che non tornerà sul set fino a quando tutti non saranno vaccinati, "anche a rischio di perdere il lavoro", ha dichiarato la Stone durante l'intervista. Un rischio che sembra essere concreto e reale visto che la Casa di produzione le avrebbe intimato di non fare rimostranze sulle regole stabilite pena: l'esclusione dal set. Una situazione definita "inaccettabile" dalla diva di Hollywood che, per colpa del Covid ha visto peggiorare le condizioni di salute della sorella - già affetta da una grave malattia. "Capisco la paura delle persone e capisco quanto è stato difficile perché anch'io ho perso qualcuno a cui tenevo molto. Per questo è importante vaccinarsi", ha concluso Sharon Stone.

La presa di posizone dell'attrice si allinea alla scelta di Netflix di rendere obbligatoria la vaccinazione nei set americani di film e serie tv. Il colosso di intrattenimento è il primo a imporre ad attori e troupe - di set americani - di sottoporsi al vaccino prima del ciak.

Interpreti e staff dovranno dimostrare di essere stati vaccinati contro il coronavirus o sottoporsi al vaccino stesso prima di poter lavorare sui set. Dopo le due interruzioni delle riprese della serie Bridgerton e di almeno due film per i focolai da Covid, Netflix ha deciso di correre ai ripari con la nuova disposizione.

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