Miss Italia racconta i propri sogni: "Voglio difendere le minoranze"

Alice Rachele Arlanch si confessa: "Da piccola mi chiamavano Heidi e il mio amore è ancora la montagna. Ma sogno un futuro da giudice o da avvocato"

Miss Italia racconta i propri sogni: "Voglio difendere le minoranze"

Il paragone con Heidi è scontato ma inevitabile. La ventunenne trentina Alice Rachele Arlanch, da tre giorni Miss Italia 2017, lo racconta con candore: cresciuta in una frazione di montagna di appena 14 abitanti, ha trascorso l'infanzia "in mezzo ai boschi e alla natura, libera e un po' selvaggia".

In un'intervista al quotidiano capitolino Il Messaggero confida che questa esperienza l'ha resa "più sensibile" e che ancora adesso, studentessa di Giurisprudenza a Trento, si rilassa correndo fra i boschi o passeggiando in montagna. Ma la natura non è tutto, ora che ha il capo cinto della corona di più bella d'Italia.

La nuova Miss svela che da piccola, nonostante le insistenze della madre, non voleva nemmeno partecipare ai concorsi di bellezza. Colpa della timidezza e dell'emotività: la stessa che ha commosso suo papà fino alle lacrime, al momento della proclamazione della vittoria. Che non è solo un fatto formale, di proclamazione della bellezza estetica: perché, ragiona Alice, "la bellezza estetica è un dono ma in assenza di qualità morali perde di significato".

E la dimensione etica ha certamente un'importanza non secondaria nella scala di valori della giovane trentina, che spiega di volersi laureare e

diventare avvocato o giudice, per "difendere i diritti delle minoranze": "Mi sentirei una donna più appagata - confida - se riuscissi a dare voce a chi non ha la possibilità di farsi ascoltare."

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