Monte Bianco, l'adventure-show di Rai Due, giunge alla semifinale: sono quattro le cordate rimaste in gara, pronte a darsi battaglia per raggiungere la vetta del monte più alto delle Alpi. E mentre gli animi si scaldano, è la squadra di Dayane Mello a dover abbandonare la trasmissione.
La puntata si apre, poco prima della consueta Prova Vertigine, con una presa di posizione da parte di Filippo Facci: l'alpinista della cordata Nera, infatti, ha voluto spiegare come Dayane non sia solita dormire in tenda, preferendo invece riposare nelle aree comuni del campo base. Una situazione che si sarebbe prolungata per diverso tempo, come pare emergere dalla discussione, pronta a portare tensione in una fase così delicata del gioco. Facci richiede quindi alla produzione una punizione esemplare, spiegando di essere pronto a ritirarsi qualora la pena scelta non eguagliasse le proprie aspettative. In attesa di un comunicato da parte della produzione, parte la prova: i concorrenti dovranno percorrere la ferrata di Casimiro, per un percorso sia in verticale che appesi nel vuoto su ponti tibetani. Sul tragitto sono disseminati 10 moschettoni, ognuno dei quali corrisponderà a una riduzione di cinque minuti del tempo totale di gara. La cordata più veloce è quella di Dayane e Stefano De Giorgis, mentre quella più lenta quella composta da Jane Alexander e Roberto Rossi. Per la giovane brasiliana la vincita di una cena esclusiva in un hotel stellato, per un tavolo da sei: nell'impossibilità di cedere il premio ai propri compagni, un gesto forse per smorzare le tensioni della giornata, la concorrente torna sui sui passi e decide di godere della vincita solo in compagnia della sua guida. Per Jane, invece, l'obbligo di dormire sul temuto portaledge. A questo punto, però, interviene Caterina Balivo per annunciare le punizioni previste dalla punizione: Dayane, colpevole di non aver riposato in tenda, non solo riceverà la penalità per la successiva Prova Classifica, ma dovrà dormire sulla portaledge al posto della cordata Arancione.
La Prova Classifica richiede agli aspiranti alpinisti di scalare una parete ghiacciata, con l'aiuto di appositi ramponi e altri strumenti. Prima di partire, però, i concorrenti dovranno terminare una "bambola": una tecnica di raccolta della corda affinché non si aggrovigli. Come già annunciato, per Dayane vi sarà una penalità: un traguardo di meta due metri più in alto rispetto agli altri. Gianluca Zambrotta è il primo a completare la bambola, a cui segue Jane e, poco dopo, anche Filippo. Dayane, invece, è in difficoltà con la corda, tanto che deciderà di non partire affatto per la scalata essendo ormai ultima. La cordata Viola è così automaticamente al Duello Verticale, mentre Zambrotta decide di nominare Facci come suo sfidante.
La traversata dell'Aiguille Marbrees, a 3.500 metri d'artezza, è la sfida scelta per il Duello Verticale: le cordate dovranno scalare le rocce da un lato della montagna e scendere dall'altro, per poi tornare al traguardo. Una prova non da poco, poiché a queste altezze l'ossigeno inizia a farsi più rado, causando fastidi legati all'ipossia. Proprio per questo motivo, anche per abituare il fisico, tutte le cordate hanno trascorso la notte in alta montagna, per evitare deficit d'aria troppo repentini.
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