Natalie Portman potrà fare dei sonni tranquilli, ora che ha ottenuto un ordine restrittivo contro il suo presunto stalker.
A riportare la notizia è The Blast, che aveva riportato anche la notizia dell'infrazione di cui l'uomo si era macchiato. Lo scorso 31 gennaio, infatti, l'attrice Natalie Portman denunciò un uomo, colpevole di aver oltrepassato i confini della sua proprietà. Gli uomini della giustizia che risposero alla chiamata registrarono che l'uomo in questione continuava a suonare il campanello in modo quasi ossessivo, per poi non dire nulla quando qualcuno rispondeva dall'altra parte.
L'elemento più assurdo della vicenda è il fatto che l'uomo si identificava come l'"assassino" John Wick, che al cinema ha il volto di Keanu Reeves. L'uomo avrebbe continuato a presentarsi come John Wick anche dopo che i poliziotti sono riusciti a salire alla sua identità attraverso la patente dell'uomo, che portava la firma dello Stato del Colorado. L'uomo ha spiegato di aver parlato con Natalie Portman telepaticamente più e più volte e di aver affrontato il viaggio dal Colorado fino a Los Angeles solo per incontrarla di persona.
Alla fine lo stalker è stato condotto in un istituto di sanità mentale, soprattutto perché non rispondeva quando veniva interpellato con il suo vero nome e anche quando gli ufficiali gli si sono rivolti chiamandolo John le sue risposte erano alquanto ritardatarie e confuse.
Uno dei poliziotti intervenuti ha riempito il rapporto della chiamata, richiedendo anche un ordine restrittivo, come richiesto da Natalie Portman. Solo ieri un giudice ha accordato la richiesta dell'attrice.
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